Maeco Giuri e Bruno Cerella confermati, A.J. Pacher da Cremona il più gradito dei cavalli di ritorno per lo spot di 4-5 con licenza di uccidere da ogni posizione. La Blu Basket stamani ha di fatto chiuso (o quasi, resta il secondo straniero) il roster e il presidente Stefano Mascio è in vena di promesse impegnative: “Da questa società uscirò soltanto nella cassa da morto. Spero il più tardi possibile”.

In mezzo alle battute di circostanza, ancora l’accenno al nuovo palasport: “Entro fine anno verrà scelta la location che ci darà più garanzie. In ballo c’è un’area a Treviglio e un’altra Caravaggio – ha spiegato il vertice societario -. Il mio è un progetto triennale fin dall’inizio. Le tempistiche di cui avevo e ho bisogno per consolidare una struttura in grado di salire in serie A1. Se non ci riusciremo quest’altr’anno, il progetto continuerà comunque. La passione mi lega a questo club, e come imprenditore ho qualcosa da restituire al territorio per le opportunità che continua a darmi”.

Sempre Mascio riassume la composizione dell’organico, dai lunghi ai play: “Guariglia, Barbante, Pacher, Sacchetti, Miaschi, Pollone, Cerella, Giuri e Vitali più la guardia americana e i due dell’Academy il pivot Andrea Guerci e la guardia Giacomo Carpi. Il direttore sportivo Luca Infante prova a decifrare l’annata che sarà: “Chi vincerà lo farà lottando, bisogna essere pronti a sporcarsi le mani e le ginocchia. Il campionato si vince con la cazzimma. La programmazione esclude la rituale fretta di molti club da ‘tutto e subito’: Treviglio mi ha offerto la chance di una seconda vita dopo quella spesa da giocatore, chiederò consigli anche a Clyde Insogna – le sue parole -. Ci sarà anche un quinto lungo della classe 2004-2005 in doppio tesseramento col Romano Basket. Ci manca l’americano per lo spot di 2. Cerchiamo prima di tutto una persona, l’aspetto tecnico è secondario: deve essere tecnico e fisico con una produzione di punti importanti. I componenti del roster sono tutti ottime persone, uomini-squadra di rilievo. Non facciamo la collezione di figurine: abbiamo creato un mix di esperienza con l’età giusta. La nuova guardia dovrà essere più da ball handling e più da attacco al ferro rispetto a Jason Clark. Il livello della A2 s’è alzato tantissimo, sembra la vecchia formula a 16 squadre: in ballo con noi, Udine, Trieste, Verona, Trieste, Verona, Cantù, Forlì e Fortitudo più Trapani”.

Il raduno è fissato per venerdì 18 agosto presso il PalaFacchetti, giorno in cui è in programma il Mediaday (con orario da comunicare nei prossimi giorni) con possibilità per i giornalisti di accreditarsi (inviando una mail a addettostampa@blubasket.it entro le ore 22:00 di venerdì 11 agosto). Il raduno è aperto anche ai tifosi (con entrata dall’ingresso 2 e posizionamento in Tribuna Numerata). Dal 21 al 27 dello stesso mese, il ritiro a Schilpario con la novità Blu Experience: “Ci sarà una lotteria con l’estrazione di cinque abbonati del mese di luglio per una giornata nel ritiro di Schilpario a stretto contatto con i giocatori. Pranzeremo insieme”, chiude Mascio.

Andrew Joseph Pacher, ala forte di 208 centimetri, è nato il 17 febbraio 1992 a Vandalia (Ohio, USA). Prodotto di Wright State University, nella passata annata, dopo aver iniziato in A con Trieste, è passato alla Vanoli Cremona risultando determinante per la conquista di Coppa Italia e Campionato. Nella stagione 2019-2020, proveniente da Reggio Calabria e prima del biennio ferrarese, regular season da 15.3 punti, 8.1 rimbalzi e 1.7 assist in 35′ di media, col 49.2 per cento da 2, il 39.2 da 3 e l’81.2 nei personali. “Pacher è uno dei giocatori americani più importanti della categoria – sottolinea iInfante –, dotato di talento e di personalità, di leadership tecnica e morale, oltre a versatilità perché si integra bene con Guariglia, Sacchetti e Barbante nell’idea di squadra che stiamo creando. È un vincente, conosce già la piazza, è apprezzato da compagni, staff e tifosi: una certezza in una casella importante quale è lo slot dell’americano”.

11,4 punti e 4,9 rimbalzi da universitario senior (132 match), da pro Pacher ha giocato soltanto in Europa. Cogli Starwings di Basilea è top scorer del campionato elvetico segnandone 24,7 di media. Legnano lo fa esordire in Italia: nel 2015/16 firma 17,4 punti e 8,1 rimbalzi. L’anno successivo si trasferisce a Budapest: in 28 gare nel campionato ungherese, 20 punti e 8 rimbalzi a incontro. La Viola Reggio Calabria lo riporta in A2: nel 2017/18 viaggia con il 64% da due e il 40% da tre per 17,2 punti ad allacciata di scarpe. Nel campionato successivo parte dalla Mens Sana Siena (20 gare con il 48% dall’arco), ma termina oltralpe: con il Pau (10 gare) accede ai quarti di finale del campionato francese. A Ferrara raggiunge in entrambe le annate i playoff promozione (16,4 di media nei 67 incontri in terra estense). Nel 2022/23 per AJ si aprono anche le porte della serie A: Trieste se lo assicura e nella massima categoria gioca 17 gare con 27′ di utilizzo medio e 6,3 punti realizzati. A febbraio viene ingaggiato dalla Vanoli Cremona con la quale trionfa in Coppa Italia e in Campionato raggiungendo la promozione in A: con la canotta cremonese colleziona 28 presenze, contraddistinte da 12,9 punti e 5,3 rimbalzi (64% da due, 45% da tre e 78% ai liberi).

In tre campionati europei, 69 presenze (20,6 punti e 7,9 rimbalzi in 35’); nell’unica esperienza nella massima serie 17 gare (6,3 punti e 6,2 rimbalzi in 27’). In sette stagioni in A2, AJ disputa 191 incontri (31’ di utilizzo) con 15,9 punti, 7,7 rimbalzi, realizzando il 59% da due, il 40% da tre e il 77% ai liberi, con una valutazione media di 17,6. In nove anni da senior Pacher gioca 277 partite, realizzando 4572 e raccogliendo 2121 rimbalzi.
Marco Giuri nel 2022-2023 ha collezionato 36 presenze (3 in Supercoppa, 32 in campionato, 1 in Coppa Italia) con una media di 11,1 punti in 26 minuti. Bruno Cerella è sceso in campo in 41 gare (3 in Supercoppa, 37 in campionato, 1 in Coppa Italia) per 23′ di media racimolando 3,8 punti a incontro.