B Interregionale playout I turno gara 3 – Bergamo, Centro Sportivo Italcementi – sabato 17 maggio (20.30)
Unica Bergamo – Guerriero Petrarca Padova 74-65 (15-18, 32-37, 54-49)
BLUOROBICA: Simoncelli 6 (1/4, 1/4, 1/2, 8 r., 12 ass.), Dore 19 (4/9, 3/7, 2/4, 6 r., 2 ass.), Morelli 12 (1/5, 3/6, 1/1, 5 r.), Dembele 2 (1/1), Leoni 9 (3/10, 3/5 tl, 2 ass.); Nespoli (k) 2 (1/2, 2 ass.), Renella NE, Doneda 1 (1/2 tl), Turel 13 (2/6, 2/8, 3/3, 10 r.), Mazzoleni 6 (3/4, 0/2), Odiphri 4 (2/2), Markovic. Coach: Marco Albanesi.
T2 18/43, T3 9/27, TL 11/17 – rimbalzi 45 14+31 (Turel 10), assist 21 (Simoncelli 12)
PADOVA: Ragagnin 15 (6/10, 0/9, 3/3, 3 ass.), Birra 13 (3/4, 1/7, 4/4, 5 r., 3 ass.), Coppo (k) 5 (2/5, 0/1, 1/1), Pendin 5 (1/1, 1/1), Mwambila 11 (4/7, 3/6 tl, 7 r.); D’Argento, Elardo (0/1, 0/2), Manganotti 2 (2/2 tl), Pauro (0/1, 0/2), Pavan 3 (0/3, 1/3), Dal Maso 11 (2/5, 1/4, 4/4, 8 r., 7 ass.), Zampieri NE. Coach: Manuel Cilio.
T2 18/37, T3 4/29, TL 17/20 – rimbalzi 41 13+28 (Dal Maso 8), assist 16 (Dal Maso 7)
Arbitri: Rossi di Manerbio e Rodi di Vicenza.
Note: parziali 15-18, 17-19, 22-12, 20-16. Timeout 2’30” P (7-4), 14’19” P (23-23), 31’45” P (60-49), 35’16” B (68-59), 38’54” P (73-63). Antisportivo: Leoni 19’05” (32-33).

Bergamo – Un colpetto d’acceleratore soprattutto grazie alla serie di Morelli nel terzo quarto e il killeraggio residuo lasciato alla mano di Turel tornata calda in dirittura d’arrivo. Salvezza in B Interregionale col sofferto 2-1 nella serie di playout con Padova, ora costretto a spareggiare con Jadran Trieste, per la Bluorobica Bergamo in un Italcementi strapieno a ingresso gratuito.

Morelli replica subito a Coppo dalla lunga, mentre il secondo vantaggio viaggia sull’asse centro-veterano play-guardia con Simoncelli a scrivere cinquina. Sul +3 di Dore c’è il timeout di Cilio che porta al 9-2 di controparziale ospite grazie a Mwambila, alle due guardie titolari e alla new entry Dal Maso a metà del primo minitempo. Nespoli ci mette il mattoncino come Dembele, arriva il pari bergamasco con Mazzoleni, ma sempre il mezzo lungo ospite riporta avanti i suoi di un possesso pesante. Ed è sempre dalla distanza che Pavan scrive più sei dopo due minuti e mezzo di rottura prolungata degli attacchi.

Un paio di ciuffate di Dore la tengono sul paio di possessi di gap (19-23) a più di 6′ dall’intervallo in un quarto dalla sirena corta in cui si schioda pure l’assistomane Leoni, a mezzo giro dalla carità come Simoncelli ma più avanti in grado di ribaltarla con ciuffata e gioco da 3. Dal 24-23 al 32-37 a metà gara, calcolo solo da eseguire, con la tripla del trenta pari di Simoncelli vanificata dall’aggiuntivo di Coppo e soprattutto dall’antisportivo con cui Leoni, dopo averla messa dal campo, regala due personali e possesso al diretto avversario.

Il missile terra-aria di Dore apre il secondo tempo, ma di là chi gioca nel pitturato tende a non gettare alle ortiche il minimo spiraglio concesso e ancora il sassarese, assistito dal compagno di reparto, la tiene a tiro (38-40) a più d’un settebello cronometrico dall’ultima decade. Il veterano veronese serve a Mazzoleni il 40 pari, fotocopiandosi nella nuova rincorsa. Al 6′ del terzo quarto, Odiphri la rimette avanti (45-44) ed ecco lo shootout Birra-Morelli (48-47, 7′). Il bresciano che gioca da 3 ne fa ancora altrettanti a undici e mezzo dal gong (51-47) per una dota aumentata progressivamente in prima persona grazie a libero e consegna assistita da Turel (54-47), lo stesso che apre l’ultimo periodo con una reverse in rimbalzo offensivo.

A più di otto dalla sirenona, il bombone numero uno del friulano vale la prenotazione della permanenza in categoria (60-49), ripetendosi a meno di sette dai titoli di coda per un 65-53 che è un margine ormai rassicurante. Dore partecipa al gran ballo dall’arco per il massimo gap inflitto in serata agli avversari (68-53, 4′), anche se il dieci a zero in nero arriva lo stesso e il finale è affidato alla gestione dei veterani più Dore.