12a giornata (6a rit.) Play In-Out girone A serie B Interregionale – Jesolo, Palaposort IPSEOA “Elena Cornaro” – venerdì 25 aprile (20.30)
Secis Jesolo – Unica Bergamo 57-89 (18-24, 40-50, 49-72)
BASKET CLUB JESOLO: Cavallin 4 (1/2, 0/2, 2/2), Tuis 7 (2/4, 1/5), Edraoui (0/1, 0/3), Malbasa 9 (3/8, 0/3, 3/4, 5 r.), Bovo (k) 14 (3/6, 2/7, 2/2, 8 r., 3 ass., 5 rec.); Tonon (0/3 da 3), Surdu 4 (2/5), Vanin 1 (0/2, 1/2 tl), Zorzan 2 (1/1), Girardo, Caridi 12 (5/11, 2/3 tl). Coach: Nicola Ostan.
T2 19/43, T3 3/23, TL 10/13 – rimbalzi 35 9+26 (Bovo 8), assist 8 (Bovo 3)
BLUOROBICA: Nespoli (k) 2 (1/2), Simoncelli 3 (1/1, 0/3, 1/1, 8 r., 8 ass.), Morelli 11 (1/2, 1/5, 6/6), Mazzoleni 8 (4/7, 0/1), Leoni 18 (9/10, 6 r.); Adami 4 (1/2, 2/2 tl, 3 ass.), Dore 23 (3/5, 5/11, 2/3, 5 r., 3 ass., 4 rec.), Renella 2 (1/3, 0/2 tl), Doneda (0/1 da 3), Turel 8 (2/3, 1/7, 1/2), Odiphri (4/5, 5 r.), Markovic 2 (1/3, 0/1). Coach: Marco Albanesi.
T2 28/43, T3 7/29, TL 12/16 – rimbalzi 43 12+31 (Simoncelli 8), assist 20 (Simoncelli 8)
Arbitri: Toffano di Camponogara e Gavagnin di Venezia.
Note: parziali 18-24, 22-26, 9-22, 8-17.
Jesolo (Venezia) – Un trionfo che potrebbe essere però la classica vittoria di Pirro. Con una prova decisa ma dai riflessi forse tardivi, la Bluorobica Bergamo di un sempre ottimo Lorenzo Leoni sotto canestro e un Alessandro Dore versione bombarolo firma il due su due con la capolista sul parquet di Jesolo dopo aver vinto già 96-83 all’andata. Si tratta del sesto bottino pieno sulle dieci partite della fase a orologio di B Interregionale. Un’ottima prova di squadra che però rischia di non bastare ad agguantare il terzo posto del girone che significherebbe salvezza diretta evitando i playout. Gran prova al servizio del collettivo del veterano Alex Simoncelli che sacrificando lo score personale nel paniere ha fatto segnare i compagni, vicino alla doppia-doppia in rimbalzi e smazzate.
I bluarancio, ora, attendono lo sparigliamento delle carte per il secondo posto tra Bologna e San Bonifacio (scontri diretti sotto per differenza canestri con la Blu), una delle due killer della coppia fatale di sconfitte consecutive insieme allo Jadran, entrambe a quota 22 con gli stessi bergamaschi (+69 di differenza canestri; bolognesi a +55 e veronesi a +20 attualmente) e Reggio Remilia (+96) che deve scontare l’ultima delle due soste, attenzionando al contempo gli scarti delle altre domenicali a 20 come Nervianese-Padova (+82 e +8 con scontri diretti a sfavore con Bergamo), Cremona (+100) contro gli stessi Triestini (a 18) e Cernusco (+40) impegnato dalla cenerentola e già retrocessa Montebelluna. A una prima occhiata occorre tifare Bologna, Padova e Jadran.
Primo vantaggio ospite coi liberi del 4-2 di Morelli, parziale allargato a 9-2 grazie a Leoni e Simoncelli con tentativo di fugaa rintuzzato da Caridi (9-11) oltre metà del primo periodo nonostante la serie di vantaggio riprenda poi con continuità. Se Turel insacca la tripla del più 9 (20-11) a sei possessi dal cambio cronometrico, i padroni di casa nel quarto della sirena corna accorciano le distanze coi vari Tuis, Girardo, Bovo (23-28, a 8′ dall’intervallo) fino al controsorpasso dall’arco della stessa guardia titolare (30-29), un vantaggio mantenuto di corto muso in seguito dal centro-capitano di casa fino al ribaltamento di Leoni. Tappe fondamentali, il più 6 dalla lunga di Morelli (42-36) a 2′ dal riposo e il paio di fotocopie di Dore (48-38) in uscita dalla panchina.
Nel terzo periodo la capoclasse segna solo per ipotesi ed è di nuovo il play-guardia sassarese (59-42, 3′) a certificare un divario che si fa vieppiù voragine. Una seconda volta accade per il 64-43 a un quarto d’ora dal termine sempre dalla stessa specialità. Il più 23 con cui si chiude la penultima decade viene offerto dapprima da Turel a Odiphri sul 68-45, gap esteso dal 74-49 del baby Adami con la coppia di personali a 9′ scarsi dai titoli di coda e dalla quinta bomba di Dore per il 79-51 con ben più di metà minitempo da giocare. Il trentello di margine è una doppia conquista di Odiphri, il più 34 a quota 87 patrimonio di Renella. La chiude il botta e risposta Mazzoleni-Surdu: ora tocca solo aspettare e sperare, altrimenti ci sono i playout.