Il mercatino invernale ha portato una cessione in casa Brignanese, che in realtà è un “caro saluto”. Enrico Vanotti, classe 1985, lascia la società biancoblù, lascia il calcio dilettantistico bergamasco che l’aveva abbracciato cinque stagioni fa. Tritium, Verdellinese, Sporting Brembate, Fulgor Canonica, di nuovo Verdellinese le altre maglie indossate tra Promozione, Prima e Seconda Categoria (con una breve parentesi nel Merate) dal centrocampista di Padova agli ordini di fior di allenatori come Magni e Bertarelli, il compianto Di Costanzo, Gionchilie, Regonesi, Impicciché e, da ultimo, di nuovo Regonesi: 113 gare con 7 gol all’attivo lo “score” impresso sugli Almanacchi del nostro calcio. Vanotti lascia un gruppo del quale è stato un perno fondamentale, sia nel cuore del rettangolo di gioco, sia all’interno delle mura dello spogliatoio e – perché no…? – anche nelle più o meno brevi chiacchierate di fine gara con l’immancabile (e stramaledetta) sigaretta tra le dita.

Vanotti torna in Veneto per esigenze di lavoro, anche per stare vicino al padre, ma non appenderà le scarpette al chiodo, anzi è già in campo con il Montegrotto Terme, sua nuova squadra. Al nostro calcio “pane e salame” mancheranno le sue geometrie illuminanti e la sua capacità di dirigere la squadra.

Ma, forse, sarà solo un arrivederci…

PAT