“M’è dispiaciuto dover sentire frasi razziste nei confronti di un mio giocatore: non può far piacere che succedano cose del genere nel 2022”. Il j’accuse di Alessandro Finelli, coach della Blu Basket Treviglio sconfitta ad Agrigento per la prima volta nella sua gestione, è anonima, ma destinata a lasciare il segno. Che il destinatario sia Jason Clark o Eric Lombardi poco importa: “Apro e chiudo la parentesi, perché non c’entra con la partita ma con l’educazione e il rispetto. Mi meraviglio che succeda su questo campo che è sempre molto sportivo”, ha aggiunto l’uomo sulla panchina del Gruppo Mascio.

Sulla partita, invece, analisi impietosa. “Agrigento ha vinto su tutta la linea, creandoci problemi in attacco con intensità e fisicità. Abbiamo subito 67 punti, relativamente pochi, per errori banali max difesa su Marfo e su Francis: almeno 6-7 canestri erano evitabili. Per il resto, la nostra mediocrità è leggibile nelle percentuali – chiosa Finelli, prima di stasera 4 vittorie su 4 in sostituzione di Michele Carrea -. Non è solo questione dell’1 su 22 da 3 punti e gli 8 personali sbagliati, 11 su 19. La difesa di casa ci ha creato problemi nella circolazione di palla e nella costruzioni di buoni tiri. A parziale discolpa, il reinserimento da oggi di Jason Clark dopo 3 settimane e Marco Giuri, più la parziale assenza dei centri: Bruttini è rimasto a casa, Marcius la sera della vigilia aveva 39 di febbre”.
Effe