Ora vige il rispetto della privacy nel senso più radicale del termine, ma i macigni sulla ripresa del campionato di serie A sono saliti ufficialmente a otto. Ultimi di una giornata rallegrata dalla mera negatività al doppio tampone di Marco Sportiello, portiere di riserva dell’Atalanta, sono i quattro giocatori della Sampdoria annunciati nella serata di giovedì 7 maggio, di cui uno recidivo.

Illusoria, dunque, la doppia gioia dell’esito favorevole dei tamponi per lo juventino Paulo Dybala il 6 e del tesserato nerazzurro oggi. Ieri, la doccia fredda della positività in casa Torino. Nel tardo pomeriggio, ore sei circa, la Fiorentina: tre calciatori e altrettanti componenti dello staff. I viola non hanno ripreso nemmeno gli allenamenti individuali: “Domani mattina (venerdì 8 maggio, NdR) sono previste per il resto del gruppo le viste medico sportive propedeutiche all’inizio dell’attività facoltativa sul campo”, recita la nota ufficiale. 

Isolamento domiciliare per loro e ovviamente per tutti gli altri coinvolti dalla seconda ondata virologica in attesa che Figc, governo e Comitato Tecnico Scientifico diano il via libera al nuovo start del massimo livello del calcio nazionale. Quanto ai blucerchiati, “attualmente asintomatici, sono stati posti in quarantena e saranno costantemente monitorati come da protocollo”. Il 18 maggio dovrebbe riprendere, secondo l’ultimo decreto di Palazzo Chigi, gli allenamenti di squadra. Ma per allora le rose di non poche squadre potrebbero essere decimate dai forfait obbligati. Con quali certezze si può ripartire?