“Se vogliamo fare risultato contro una squadra di livello come il Valencia, che gioca a viso aperto, dobbiamo giocare una grande partita. E io non vedo l’ora di esserci, di scendere in campo”. Josip Ilicic, nella conferenza stampa della vigilia a San Siro, sembra promettere un ottavo di andata di fuoco in Champions League mercoledì sera: “Una sfida che ci siamo guadagnati e meritati in una competizione molto bella e difficile, in cui dovremo sbagliare il meno possibile, spiega il fantasista nonché capocannoniere dell’Atalanta, ancora a 0 però nella regina delle coppe.

“Al rigore sbagliato con lo Shakhtar o al mio primo gol in Champions non ci penso proprio: l’importante è che si vinca, non che sia io a dover segnare oppure no – obietta il numero 72 nerazzurro -. Vediamo cosa possiamo fare domani, anche perché al ritorno sarà tutt’altro tipo di partita. Ci siamo preparati bene, non dobbiamo lasciare troppi spazi: il livello tecnico di una squadra spagnola è sempre molto alto. Serve un aiuto anche ai compagni in difesa”.

La squadra del Gasp avrà il sostegno dal vivo numericamente più alto dell’intera storia societaria: “Con 43 mila spettatori ci sentiremo veramente a casa, anche se non saremo proprio a casa nostra. Non c’ero a Copenaghen nel 2018 e nemmeno a Kharkiv nello scorso dicembre: quando non posso giocare soffro sempre. Certe competizioni mancano, ma adesso posso farlo… Stiamo facendo un percorso importante, le rimonte in serie in campionato ci regalano molta fiducia”.