Scoppia il caso Gningue, nel bel mezzo di una campagna di mercato che sembra ammiccare alle elevate temperature di questo primo scorcio di giugno. Dopo l’annuncio, maturato poche ore prima, da parte del Forza & Costanza, che si era avventato sull’ex attaccante della Gavarnese strappandone il sì definitivo, il diesse della Juvenes Pradalunghese, Bruno Sesani, non fa mistero di un certo malumore. “Gningue, per noi, era il primo, quello in cima alla lista, e il fatto di aver chiuso con lui, all’apertura delle contrattazioni, ci aveva permesso di dare un’impronta ben definita al nostro mercato, tanto più quando di mezzo c’è la nostra prima volta in Eccellenza. Il giocatore ci aveva dato la disponibilità, è venuto in sede e ha stretto la mano a tutti. A quel punto, a una ventina di giorni dall’accordo, si è rimangiato la parola, accettando la corte di un’altra società. E ci dispiace. Spiace perché la stretta di mano dovrebbe sempre andare a sugellare un accordo tra due parti che si rispettano, perseguendo la via della lealtà e della trasparenza. E spiace, perché, quando è risaputo che l’accordo è arrivato, il giocatore deve farsi scrupolo di rispettarlo, mentre le società dovrebbero premunirsi di non chiamare giocatori che si sono già accordati. Ne vale un principio etico. Se vogliamo che ci sia ancora dell’etica in questo calcio, dobbiamo far sì che, tra le prime promotrici di quest’etica, ci siano proprio le società. Poi chiaramente, ognuno interpreta a modo suo il mercato e noi non possiamo fare che un in bocca al lupo a Gningue e al Forza & Costanza. Di certo, siamo valutando a fondo l’accaduto e non lasceremo nulla di intentato, in questa spiacevole vicenda. Detto questo, non vogliamo di certo piangerci addosso, tanto più che il nostro mercato ha preso un andamento ormai ben preciso. Dobbiamo lavorare per innestare dei giovani della regola, a quel punto saremo pronti per l’inizio di una nuova avventura, questa volta in Eccellenza”. Di certo, la società del presidente Fiammarelli non è rimasta con le mani in mano, ufficializzando la data fissata per l’inizio della preparazione, oltre a un terzetto di test match affascinante e, perché no, dal sapore di scaramanzia: “Iniziamo il 5 agosto, con la prima settimana di allenamenti che avrà luogo a Casnigo. Dopo l’amichevole con il Darfo e il ponte di Ferragosto, ci sposteremo a Pradalunga, mentre per il 20 agosto è prevista l’amichevole con il Pro Palazzolo. Il 27 ci sarà l’ormai abituale amichevole con il Casazza e speriamo che ancora una volta ci dica contro (ride, n.d.r.), considerando come è andata a finire la stagione scorsa. La novità sta nel fatto che non partiremo tra i favoriti, perché l’obiettivo è quello di salvarci. Non sappiamo che campionato ci aspetta, ma sappiamo che in Eccellenza troveremo squadre attrezzatissime. Siamo carichi e vogliamo farci trovare pronti”. Il contingente “Over” è, di fatto, definito, con le riconferme piovute per i vari Nodari, Dossi, Franchini, Marchesi, Luzzana e Bergamelli, ai quali si aggiunge una manita di innesti dal sicuro affidamento. Coppia centrale di difesa nuova di zecca, con Stefano Tomasi, classe ‘98 lanciato nel calcio che conta dal titolo vinto in categoria con il Brusaporto, al fianco di Paolo Carminati, autentico totem per l’Eccellenza e la Serie D, dall’alto dei trascorsi presso Aurora Seriate, Pontisola, Ciserano, Cisanese e Zingonia Verdellino. A centrocampo si insedia, da frangiflutti dalla legna facile, Matteo Ruggeri, classe ’98, altro ex Brusaporto con trascorsi presso Valcalepio, Sirmet Telgate e San Paolo d’Argon. In attacco, una boa dal prestigioso curriculum e un folletto di comprovata classe e carisma. In qualità di centravanti, Nicola Travellini, classe 2000, scende di un gradino con l’obiettivo di prendersi la scena, dopo tanti assaggi di Serie D, a partire dai più recenti occorsi con le maglie di Scanzo e Castellanzese. Infine, “Nando” Rega, lo scorso anno all’AlbinoGandino, dotato di un pedigree che rimanda alle prodezze compiute nel calcio campano e, alle nostre latitudini, con CazzagoBornato e Valcalepio. Resta da definire il manipolo di baldi giovani pronti a ritagliarsi un ruolo da protagonisti, nel nome della fatidica regola. Per i pali della porta, si fa calda la pista che porta a Manuel Felotti, classe 2002, talento originario di Chiuduno dirottato verso Lumezzane per una vetrina di valore. A centrocampo, è fatta per Matteo Zenoni, altro 2002, messosi in luce lo scorso anno nel Casazza della famiglia Cambianica, per il quale la Virtus Ciserano Bergamo può ancora vantare la proprietà del cartellino. Stesso discorso per Mattia Masserini, classe 2003, difensore centrale che trova i propri esordi nel calcio dei grandi nella tappa di Vertova. “Ci dobbiamo muovere soprattutto per i 2004 e i 2003 – chiude Sesani – dopodiché verificheremo un paio di situazioni in standby. Di Vita, che ha giocato con noi lo scorso anno e per il quale non facciamo mistero di puntare ancora, inizierà la preparazione con la sua società di appartenenza, il Brusaporto, mentre per Tiraboschi dobbiamo capire se, con l’inizio della preparazione, sarà davvero abile e arruolabile, dopo il grave infortunio dello scorso anno”.

Nik

Nella foto: Bruno Sesani, ds della Juvenes Pradalunghese, con mister Fabio Spampatti