SAN PELLEGRINO TERME – Calcio giovanile e quarta categoria (per ragazzi con disabilità cognitivo-relazionali) insieme, senza soluzione di continuità, allo Stadio Comunale di San Pellegrino Terme sabato 3 e domenica 4 settembre, con una due giorni nel segno dell’indimenticato mister Emiliamo Mondonico, alla cui memoria sono dedicati appunto i due tornei a firma Comitato Coppa Quarenghi: il Memorial Emiliano Mondonico Under 13 e la Dream Cup per ragazzi della quarta categoria. Ad alzare la coppa della terza Dream Cup i ragazzi del Parma for Special che in finale superano la squadra dell’Associazione Mondonico 12-1 (nella finale 3°-4° il Novara for Special la spunta sull’Aurora Seriate Azzano Special 5-0), mentre è la Juventus ad alzare al cielo la coppa del “Mondo”, trionfando in finale contro l’Atalanta 2-1.
“Il legame tra mio papà e San Pellegrino Terme nasce in un brutto periodo – ci racconta Clara Mondonico, figlia del grande mister e presidente dell’Associazione Mondonico -, ma è spesso così: nei momenti più bui nascono le cose belle. C’è un rapporto di amicizia vera con il dottor Giampietro Salvi e il Comitato Coppa Quarenghi, un rapporto che è andato oltre quello medico-paziente, tanto è vero che mio papà è stato nominato cittadino onorario di San Pellegrino. Qua a San Pellegrino ci sono persone vere, che ti vogliono bene e te lo dimostrano con i fatti. Da quando è mancato papà non mi hanno mai fatto mancare il loro affetto e mi coinvolgono nelle loro iniziative. La dimostrazione è questo torneo che sta diventando sempre più importante e seguito. Far giocare i ragazzi disabili non è semplice, non è da tutti, inoltre l’idea di alternare le partite della Dream Cup e dell’Undere 13 è un ottimo modo per fare sensibilizzazione”.
“Anche quest’anno un’importante affluenza di pubblico e di interesse, con gli spalti sempre pieni – spiega il dottor Giampietro Salvi, presidente del Comitato Coppa Quarenghi – Novità di questa edizione il premio “Emiliano Mondonico – Giovani Sportivi”, che consegniamo ad un ragazzo che si è particolarmente distinto in ambito sportivo, andato per questa prima edizione al bergamasco Michele Signorelli (premio ritirato dal papà ndr), in USA a studiare, dove nella stagione 2020/21 con l’Arizona Western College ha vinto il campionato ACCAC, è stato insignito miglior giocatore della TOP 11 e ha vinto il titolo sportivo individuale All America. Inoltre con il Novara for Special è in corso un progetto di formazione per tecnici che vorranno occuparsi di sport e disabilità”.

Atalanta – Juventus 1-2
L’ultimo atto del Memorial Emiliano Mondonico Under 13 oppone l’Atalanta alla Juventus, entrambe hanno chiuso al primo posto il proprio girone, i bianconeri hanno chiuso a pari punti con Cremonese e Albinoleffe, centrando la finale grazie alla migliore differenza reti. Pronti via e subito corner per la Juve, ma il cross non trova nessun giocatore. Risponde l’Atalanta, Taiocchi va via sulla fascia, tiro-cross facile per Cerboneschi. All’4’, bell’anticipo del difensore bianconero e palla per Rolando, che però chiude troppo il destro. Ci riprova Fornero con una botta da limite, Foglia c’è. La Juventus costruisce meglio il gioco, attaccando con maggior intensità. Taiocchi tenta anche lui un tiro da lontano, bella traiettoria ma Cerboneschi alza sulla traversa.
Al nono passa la Dea: Percassi elude la marcatura a centrocampo, scatta, entra in area e con un preciso destro fa 1 a 0 per i bergamaschi. Punizione per la Juve, Mosso crossa perfettamente dalla destra, Gatti svetta più alto di tutti e incorna la rete del pareggio, partita accesissima. Non passano due minuti, punizione per l’Atalanta, Pansera calcia potente ma troppo centrale, lo stesso Pansera si inserisce in area e riceve bene, ma partiva da posizione irregolare. Palla sanguinosa recuperata da Fornero, uno-due e assist per Tufaro, che però sbaglia una chance ghiotta. Dea che fa fatica ad organizzare il gioco, complice la grande pressione avversaria che porta spesso la Juve a recuperare alto la sfera. Altro calcio di punizione dalla destra per i bianconeri, questa volta il cross di Mosso ha meno fortuna. Ancora il 10 della Juve protagonista, grande imbucata per Fornero, ma il centrale difensivo trova un destro troppo debole in piena area. Il numero 4 prova ancora due minuti fuori, vola Foglia a respingere.
La ripresa si apre con ritmi ancora alti, ma poche occasioni da ambo le parti, più brave a difendere che ad attaccare. Rolando ruba palla sulla trequarti, arriva in area e con un destro potentissimo scarica sul palo e poi in rete il gol della rimonta bianconera. La Dea accusa il colpo, la Juventus cerca la marcatura che chiuderebbe il discorso, insistendo con la pressione alta. Percassi sfonda per vie centrali, ma viene fermato, forse con un fallo. Batti e ribatti in area juventina, ma non arriva un tiro a impensierire Cerboneschi.
Corner dalla sinistra per la Dea, anche in questo caso nessun giocatore neroazzurro trova la deviazione giusta. Atalanta che alza comunque il ritmo. La partita entra nelle fasi finali, aumenta il numero dei contrasti e non ci sono azioni pulite né da una parte né dall’altra. Ancora Rolando a concludere da dentro l’area, questa volta il numero 9 spara alto. La fine della partita arriva senza troppi sussulti, al triplice fischio la Juventus è campione del Memorial Emiliano Mondonico.