Nel calcio le parole in libertà pesano e vengono fatte pesare a livello disciplinare. Nella fattispecie, due giornate di squalifica arrotondate da un’ammonizione. Fatale una parola di troppo al 38′ del primo tempo nel protestare per il doppio contatto da rigore su De Roon dei milanisti Reijnders e Gabbia. Gian Piero Gasperini, se l’Atalanta passerà lo scoglio delle semifinali di aprile con la Fiorentina, tornerà panchinabile soltanto all’atto conclusivo della Coppa Italia all’Olimpico di Roma contro Juventus o Lazio. Palla al fido vice Tullio Gritti, dal record invidiabile a Bergamo come sostituto obbligato del suo principale e amico: 7 vinte, 5 pareggiate e 1 persa da responsabile unico dal 1′, 10-1-1 da subentrato in corsa come il 10 gennaio al “Meazza”.

Il Giudice Sportivo così ha deciso, riguardo al doppio giallo comminato al tecnico nerazzurro dall’arbitro Marco Di Bello. “Per avere, al 38° del primo tempo, all’atto del provvedimento di ammonizione, rivolto al Direttore di gara un epiteto offensivo”, recita il dispositivo. Prima sanzione, invece, per Ederson, mentre il portiere di riserva rossonero Antonio Mirante, entrato in campo al triplice fischio per affrontare il direttore di gara, s’è visto a sua volta appiedare per un turno più 5 mila euro di ammenda per avergli rivolto “una critica gravemente irrispettosa”. Tra i prossimi avversari, il volto noto Jack Bonaventura al primo cartellino giallo.

Gli strascichi dei quarti di finale sono stati pesantissimi, roba che la Bergamo del pallone non può nemmeno fare il solletico al derby della Capitale. Pronti: intanto, per i comportamenti dei rispettivi sostenitori, la Lazio è stata multata per 50 mila euro contro i 15 mila della Roma. Tra i tecnici, una giornata a Nuno Santos, il vice di José Mourinho. Sul fronte giocatori, una mezza ecatombe: tre turni, ammonizione e 10 mila euro all’ex nerazzurro Gianluca Mancini, due giornate all’altro romanista Azmoun e una a testa per i laziali Pedro e Pellegrini. La Lazio, infine, per gli ululati razzisti contro Lukaku è stata colpita dall’“obbligo di disputare una gara con i settori denominati Curva Nord, Distinti Nord, Est e Ovest privi di spettatori”.