cuochi_okMantello, Sondrio – A due passi dal lago di Como, sulle sponde del fiume Adda, in uno degli scorci più suggestivi dell’arco alpino, incastonato tra le alpi Retiche e le Orobiche, La Fiorida è riuscita a concretizzare una rivisitazione in chiave moderna della tradizione agricola valtellinese e lombarda, in un esperimento assai interessante e riuscito che coniuga l’appeal del Km0, con un ambiente che rievoca il fascino della tradizione.
Dall’allevamento di vacche di razza bruna, fino ai formaggi e alle carni, dagli orti e dai piccoli frutteti, la produzione di qualità de La Fiorida arriva fresca, integra e di prima mano alla cucina del ristorante La Preséf, dove la declinazione gastronomica raggiunge l’esaltazione massima del progetto che vede il suo cuore pulsante nella stalla. Qui, l’assegnazione della famosa stella della guida Michelin, sancisce il successo della filiera di produzione improntata sul benessere degli animali e sul rispetto dell’ambiente.
«Sono particolarmente fiero di questo risultato, a cui siamo arrivati grazie all’impegno comune, e che solo così avremmo potuto raggiungere  – ha dichiarato con soddisfazione il patron di La Fiorida Plinio Vanini -. Abbiamo creduto in un sogno ambizioso, frutto di tanta passione e sicuri della qualità delle nostre materie prime, abbiamo lavorato con impegno e dedizione. In questo cammino, a volte complesso, abbiamo condiviso il desiderio di dare la giusta collocazione ad un territorio prospero di eccellenze, ma talvolta espresse sotto tono. Ne siamo stati capaci perché questo è il talento che il capitale umano de La Fiorida sa esprimere».
Lo Chef Gianni Tarabini ha portato nei piatti de La Présef i prodotti di un territorio anticamente povero, che nell’essenzialità delle sue produzioni ha saputo diventare un distretto di riferimento per l’agroalimentare lombardo, così tra le specialità più rappresentative della cucina si evidenziano Inverno in riva all’Adda, dove la morbida Crema di Latte de La Fiorida incontra le erbe aromatiche, i legumi e la terra, lo Gnocco di patate di montagna con cuore fuso di Bitto 2011, burro montato, Misultin del Lario e scorzette di limone, e fra i secondi il  Capocollo dei maiali della fattoria, cotto a bassa temperatura e accompagnato da frutti invernali caramellati, finocchietto, patate di Sacco alla cenere.
Il blasonato riconoscimento alla cucina de La Preséf segna anche un primato nella storia della guida Michelin: quello di essere il primo ristorante italiano situato all’interno di un agriturismo ad ottenere la stella. In questa stube di legno di pino di cembro lo Chef Gianni Tarabini porta in tavola piatti concreti, che seguono il fluire delle stagioni, emozionali ed al contempo mai banali, sempre giocati su di un perfetto equilibrio di sapori e di tecniche culinarie. La maestria di questo “artigiano del cibo” sta proprio nel riuscire a porre la perfetta esecuzione delle preparazioni, ed una buona creatività, al servizio del piacere del cliente, in un’esperienza rilassante e di grande gratificazione.
«L’ottenimento di questo ambito riconoscimento, da tanta speranza all’intero progetto de La Fiorida ed al territorio che la circonda, nella certezza che solo le scelte orientate alla qualità ed alla veridicità possono essere durature – e conclude Plinio Vanini – non è che la prima tappa di un percorso di crescita, di studio ed innovazione che continuerà alla ricerca di nuove emozioni da regalare agli ospiti de La Preséf».    IMG_9070