Atalanta – Inter 2-1 (1-1)
ATALANTA (4-2-3-1): Ndiaye 6; Zortea 7, Okoli 6,5, Heidenreich 6,5, Delprato (cap.) 6; Colpani 7, Da Riva 7 (45′ st Gyabuaa sv); Peli 7 (39′ st Pina Gomes sv), Kulusevski 7,5, Cambiaghi 6,5 (26′ st Traore 7); Piccoli 7. A disp.: Carnesecchi, Bergonzi, Milani, Ghislandi, Cortinovis, Kobacki, Colley. All.: Massimo Brambilla 7.
INTER (4-3-1-2): Dekic 7; Zappa 6, Nolan (cap.) 6,5, Ntube 6,5, Corrado 5,5; Gavioli 6 (18′ st Roric ), Pompetti 6 (36′ st Demirovic sv), Schirò 6,5; Gianelli 6 (31′ st Grassini sv); Colidio 6 (32′ st Burgio sv), Salcedo 7 (18′ st Mulattieri 5,5). A disp.: Pozzer, Stankovic (p), Colombini, Rizzo, Serpe, Attys, Vergani. All.: Armando Madonna 6.
Arbitro: Miele di Nola 6,5 (Spiniello e Festa di Avellino).
RETI: 21′ pt Schirò (I), 43′ pt Piccoli (A), 37′ st Traore (A).
Note: mattinata piovosa, spettatori 300. Ammoniti Da Riva e Colidio per gioco scorretto. Corner 16-3, recupero 0′ e 4′.

Zingonia – L’Inter batte il colpo, l’Atalanta risponde con due rintocchi e la vetta del campionato Primavera 1 a una giornata dal termine (sabato si va in casa dell’Empoli) è un discorso chiuso. 64 punti a 56 ai danni della Beneamata campione d’Italia uscente: si va alle Final Four da dominatori ufficiali della stagione regolare. Un risultato ottenuto non senza faticare, pur avendo conservato un’indubbia supremazia territoriale e di manovra, grazie anche alla qualità e al valore aggiunto dei “prestiti” di ritorno alla prima squadra di Gian Piero Gasperini.
I nerazzurrini si affidano soprattutto alla gamba di Zortea, che non a caso innesca l’estirada destra di Kulusevski (10′) deviata in angolo da Dekic, ci prova di suo dalla lunga con la palombella intercettata dall’attento estremo ospite (12′) prima che si abbassi nel sette e quindi chiama a rimorchio l’ingrato Cambiaghi che spara altissimo pur avendo azzeccato il taglio al ventesimo. Nemmeno un giro di lancetta ed ecco la beffa, con Salcedo a rifinire dalla lunetta per l’inserimento di Schirò concluso dal tocco sotto di sinistro in rete in mezzo alle gambe di Ndiaye nonostante il tentativo di recupero di Colpani. Il pari viene sfiorato di lì a un tris cronometrico, quando il numero 1 di Madonna si allunga sul tiro-cross di Peli e poi salva anche sull’estrema sinistra atalantina.
A 11′ dall’intervallo l’ala di Ghisalba pesca ancora il compagno dall’altra parte: pallone colpito di fronte in elevazione, ma sorvola il montante. Niente paura, la magia è dietro l’angolo: Kulusevski chiama il triangolo a Da Riva e serve in lungolinea Piccoli, già a segno nel ko in rimonta dell’andata al “Breda” (Persyn e Gavioli i marcatori interisti dopo il penalty sbagliato da Colpani), che scaraventa sotto la traversa la sfera non rinviata puntualmente dalla retroguardia avversaria. Alle soglie dell’intervallo la rasoiata di Salcedo, imbeccato da Gavioli, si allarga troppo sul secondo palo. La ripresa comincia col legno di competenza difeso egregiamente da Dekic sull’assalto dal vertice destro del 2000 svedese, poi la doppia chance al 16′: la seconda palla concessa da calcio dalla bandierina sforna il sinistro di Okoli che il corpaccione del centravanti indirizza sull’incrocio pieno, la ribattuta di mancino di Peli viene sventata da Nolan in scivolata. Al 27′ il piedone lo mette Da Riva su sponda di Piccoli, al culmine del quindicesimo corner a favore: mira sballata. Idem la stoccata radente dal limite di Colpani (33′), servito all’indietro dal fondo da Kulu, e allora tocca risolverla alla new entry Traore, a un ottovolante dal novantesimo, quando Peli chiama il fantasista alla sovrapposizione e dal secondo legno appoggiarla a porta sguarnita è un giochetto. Al 43′ l’urlo di gioia dell’aspirante doppiettista di Sorisole viene strozzato in gola dall’offisde, perché sul suo sinistro suggerito da Da Riva c’è la sbandierata dell’assistente, mentre al 2′ di recupero è lui a imboccarla ai guantoni nemici sul filtrante del demiurgo del gioco atalantino. Superlavoro per Dekic, che un minuto più tardi deve distendersi per negare il 3-1 a Colpani su punizione.

Si.Fo.