Sassuolo – Atalanta 2-2 (2-2)
SASSUOLO (4-3-3): Vitale 6; Saccani 6,5 (11′ st Crotti 6), Ranem 6,5, Piccinini 6, Manarelli 5,5 (42′ st Pieragnolo sv); Aucelli 5,5 (16′ st Mattioli 6), Marginean 7,5, Artioli (cap.) 6,5; Manara 5,5, Reda 6,5 (42′ st Ripamonti sv), Mercati 6 (16′ st Abubakar 5,5). A disp.: Zacchi, Bellucci, Uni, Cannavaro, Florentine, Karamoko, Ferrara. All.: Emiliano Bigica 6.
ATALANTA (4-3-3): Dajcar 6; Ghislandi (cap.) 7 (34′ st G. Renault 6,5), Cittadini 6, Scalvini 5,5, Ceresoli 6; Gyabuaa 7, Panada 6,5, Sidibe 6; Kobacki 6,5 (40′ st De Nipoti sv), Italeng 6 (20′ st Rosa 6), Vorlicky 6,5. A disp.: Gelmi, Berto, Hecko, Grassi, Scanagatta, Oliveri, Zuccon, Mediero. All.: Massimo Brambilla 6.
Arbitro: Monaldi di Macerata 6,5 (Catucci di Pesaro, Marco Vitale di Ancona).
RETI: 4′ pt Reda (S), 20′ pt rig. Marginean (S), 33′ pt rig. Panada (A), 35′ pt Vorlicky (A).
Note: ammoniti, Reda, Aucelli, Kobacki, Piccinini e Cittadini per gioco scorretto, Panada e Ripamonti per reciproche scorrettezze. Tiri totali 6-17, nello specchio 2-6, respinti 1-6, parati 0-4. Corner 1-8, recupero 1′ e 6′ .

Sassuolo (Modena) – Follie dietro, talento senza troppa incisività dalla cintola in su. E alla fine l’assenza dell’acciaccato Alessandro Cortinovis, nell’ottava giornata a Sassuolo, priva la Primavera dell’Atalanta del quid di fantasia e inventiva per poterla vincere. Fanno 5 punticini su 6 turni effettivamente disputati, col numero 10 di Redona unico firmatario di un bottino pieno al netto della recente Supercoppa-bis, al “Vismara” sul Milan, risalente al 26 settembre scorso. Ora un tour de force da tris casalingo più la sesta a Bologna di sabato 13 febbraio (ore 15): mercoledì 3 alle 13.30 l’ottavo di Coppa Italia con la Lazio, domenica 7 (12.30) c’è il Torino per il recupero della quinta giornata e il 10 (ore 15) la Samp.
Italeng al tris di lancetta non incrocia sulla verticale di Gyabuaa, errore subito punito dal contrappasso doppio dell’ex Reda, che suggella la compartecipazione con Mercati al ping-pong dal fondo con la difesa insaccando a fil di primo palo sulla palla rimessa in mezzo da Marginean che in realtà intendeva concludere di persona. L’aumento dei ritmi pare servire a poco, causa pasticci individuali e muro di casa, tra il controllo trascinato oltre la fine del campo dal centravanti sul filtrante di Panada alla sporca dozzina e la punizione tiro-crossata da Ceresoli al quarto d’ora oltre il montante senza un perché, passando dal sinistro di Kobacki stoppato dall’assistman involontario del vantaggio neroverde. La concentrazione vaga ed ecco il patatrac a due Scalvini-Ceresoli, che ci mettono una gamba ciascuno sulla percussione di Saccani favorita dal disimpegno leggero di Vorlicky: il secondo intervento, ben al di qua dal lato corto dell’area piccola, è passibile di penalty, trasformato dallo stesso lato del rompighiaccio (baciando la faccia interna della sbarra verticale) dal play di Bigica, in odore a sua volta di vendetta per la Supercoppa persa con la Fiorentina il 28 ottobre 2019 a Bergamo. Oltre metà frazione, in asse con Artioli, è Mercati ad accentrarsi per lo schiaffetto a giro alto dal limite. Al 26′ il destraccio di Sidibe assomiglia a un passaggio a Piccinini che respinge, alla mezzora solo il tuffo per le telecamere di Vitale tramuta in angolo il tracciante da fuori estemporaneo di Panada.
Poi la sfuriata in un paio di corsette cronometriche per raddrizzarla. Al 33′ si pareggia il conto dei rigori, grazie a Gyabuaa che approfitta dell’onda lunga del calcio franco da destra di Panada, autore dello spiazzante dal dischetto, per tendere la trappola ad Aucelli in scivolamento verso la linea di demarcazione della pelouse a sinistra. Quindi l’azione sartoriale chiamata da Ghislandi a Sidibe e Kobacki per l’accentramento da rimorchio dell’asso boemo, bravo a piazzarla all’incrocio alla Del Piero con Ranem a coprire la visuale saltando e forse sfiorandola di tempia. A due scarsi dalla pausa il ghanese di Parma può metterci appena la testa dopo aver ottenuto l’uno-due da Sidibe tagliando in area dal suo lato, ma a ruota per poco non combina il disastro rinviando corto sulla puntata del capitano altrui propiziando il conato di Manarelli, terzino sinistro che usa l’altro piede e non abbassa il mirino a sufficienza.
Inizia la ripresa e l’autore del fallo in area da riapertura delle speranze, virato all’ala sinistra, spara alle stelle la seconda palla sul primo angolo a favore (2′).  Di qua la torre camerunense prova a ergersi da protagonista, spizzando appena la traiettoria di Ceresoli dalla bandierina sinistra e quindi sbattendo contro l’assoluto dominatore di ogni fase del gioco sassuolese (7′) nello sfondamento a due col compagno di linea polacco. Un’altra cinquina d’orologio e l’ala sinistra agevola la sovrapposizione del suo esterno basso che impegna il portiere nemico sul legno di competenza, mentre ancora il terminale ex clivense (botta dritta) e il fantasista aduso a partire dall’out (17′, telefonata) non possono bucare la porta. In un confronto spezzettato sbuca nuovamente Panada sulla sfera rimasta lì dal sesto corner, non sfruttato da Kobacki, ma Vitale blocca a terra (27′). A tre dal novantesimo la sponda di Sidibe sulla punizione dal lato corto destro di Panada regala un rimpallo solo da sfruttare, ma Cittadini incorna in corsa a lato. Al 1′ di recupero il contropiede a due Panada-Vorlicky viene fermato da Crotti e soprattutto da Ranem, che in scivolata impedisce la conclusione; al 4′ la torre di Ripamonti sul piazzato di Artioli dalla trequarti sinistra trova solo le mani di Dajcar.
Simone Fornoni