Primavera 1 8a giornata – Zingonia-Verdellino, Centro Sportivo Achille e Cesare Bortolotti – domenica 19 ottobre (ore 11)
Atalanta Under 20 – Milan Under 20 0-0
ATALANTA (3-4-1-2): E. Zanchi 6,5; Gobbo 6, Maffessoli 7,5, Ramaj (cap.) 6,5; Arrigoni 6 (1′ st G. Percassi 6), Gerard Ruiz 6,5, Pedretti 6 (25′ st S. Mouisse 6,5), Leandri 7; Artesani 6,5 (25′ st Galafassi 6); Bono 6 (14′ st Michieletto 6), Baldo 6,5 (42′ st Cakolli sv). A disp.: Anelli, Rinaldi, Parmiggiani, Bilać, Belli, Aliprandi.  All.: Giovanni Bosi 6,5.
MILAN (4-3-3): Longoni 6; Nolli 6,5, Zukic 6,5, Colombo 6,5, Perera 6,5; Plazzotta, Pandolfi 7, La Mantia 6; Scotti (cap.) 6, Castiello 6,5 (47′ st Di Siena sv), Ossola 6,5 (35′ pt Lontani 7). A disp.: Bianchi, Tartaglia, Del Forno, Dotta, Zaramella, Grassini, Cullotta, Cissé, Vechiu. All.: Giovanni Renna 6,5.
Arbitro: Frasynyak di Gallarate 6 (Testai di Catania, Marchese di Pavia).
Note: mattinata soleggiata, spettatori 150. Espulso Antonelli (vice all. Milan) al 41′ pt per proteste. Ammoniti La Mantia, Gerard Ruiz, Michieletto e Pandolfi per gioco scorretto. Tiri totali 12-11, nello specchio 3-2, parati 3-2, respinti/deviati 3-3. Corner 5-3, recupero 2′ e 2’30”.

Zingonia – La Primavera dell’Atalanta inforca gli occhiali in casa col Milan alla ripresa del campionato dopo un match meno brillante del solito ma condito egualmente da occasioni, se non a raffica, quasi. Mercoledì alle 14 arriva lo Slavia Praga a Caravaggio, domenica prossima a mezzogiorno si va dalla Fiorentina seconda in classifica (Bosi-boys terzi a 16 punti, la capolista è sempre il Genoa).

Se il primo a provarci davvero è Bono, allargando il piattone dopo essersi portato un metro scarso dietro il vertice sinistro scollinato il quarto d’ora col metro e novanta di Zukic a fargli ombra, a tiro del ventesimo lo stesso difensore rossonero fa perdere l’equilibrio a Baldo che rovescia verso il fallo laterale il cross di Arrigoni (maglia strappata e sostituita su trattenuta subitanea di La Mantia, come Gentile con Zico a Spagna ’82). Il Diavolo fa le pentole ma non i coperchi, perché l’avanzata di Perera accompagna Plazzotta al mancino strozzato da Maffessoli tra le braccia di Edoardo Zanchi, mentre al terminale di casa fa difetta la mira calciando alto di sinistro da centro area dietro invito di Leandri dall’out. Taccuino fino al 21′. Al 24′, l’offside rende vana la chance dell’ex Castiello smarcato da Ossola davanti al portiere bergamasco che comunque gliela prende; sulla fotocopia, più in profondità, il milanese di origini partenopee è in posizione valida ma perde ancora il duello (27′).

Se il volto noto a Zingonia anticipa tutti spizzando solo la palla di tempia sinistra al culmine della manovra della new entry Lontani con Plazzotta, la vera chance è di Baldo, che al quarantesimo lanciato da Leandri conclude la sua corsa col tiretto stitico rintuzzatogli da Longoni in uscita. La punizione rapida di Nolli innesca il rimorchio di Scotti proprio per il primo cambio che dentro la lunetta alza decisamente il mirino a un poker dall’intervallo. Al rientro dal tunnel, La Mantia non sfrutta il velo di Lontani sul pallone da sinistra ancora del centravanti ospite, chiamato verso il fondo da Plazzotta, mangiandosi il pallone da solo (2′). Non sortisce chissà quale effetto nemmeno il lungolinea di Artesani poco da fuori subito dopo, aperto dal tacco di Gerard Ruiz e controllato agevolmente dall’estremo milanese. Al quinto, lo scarico di Baldo favorito dalla sovrapposizione di Gobbo a Percassi jr. arriva a tiro del regista catalano che però trova La Mantia in traiettoria. 

Bosi cala l’asso del panzer Michieletto al posto del fantasista-seconda punta Bono, ma l’occasione è rossonera in maglia giallina, con la punizione di Pandolfi al 18′ sull’esterno della rete alla sinistra di Zanchi in mezzo alla strizza del pubblico per l’effetto-gol. Tra 22′ e 23′, un sospirone per parte, quando Baldo non aggancia l’allungo del suo pendolino a sinistra lungo l’azione manovrata dal nuovo entrato e di qua il retropassaggio frettoloso di Ruiz costringe Maffessoli ad anticipare Scotti in scivolata. A mangiarsi un vantaggio già fatto è però Lontani, che al 26′ senza reale opposizione alza il pallonetto di collo esterno sinistro sull’imbeccata a spiovente del suo regista. La cartacarbone sugli sviluppi di uno schema vede Pandolfi servire il compagno sulla testa per una palombella che non scende a sufficienza (29′), allarme rosso per la Baby Dea. 

Non colto, se la combinazione Scotti-Plazotta-Lontani e quella dopo il secondo corner tra il penultimo e il play basso chiama alla doppia pezza Maffessoli, di piede e di testa, in tuffo. Tra 40′ e 41′, nondimeno, tocca ai bergamaschi recriminare sulla gloria sfumata, perché Mouisse dopo una carambola tra la sua catena di sinistra e la difesa avversaria sferra il destro di poco a lato sul primo palo e Michieletto spreca con corsa e destro fiacco benché incrociato, che Longoni non può non intercettargli, il borseggio del compagno di reparto. A 3′ dal 90′, a ruota del destraccio di Lontani, il centrattacco viene pescato in corsa da Leandri ma in caduta sul contrasto di Zukic stavolta non inquadra lo specchio. Sul quarto corner da sinistra dell’ex Villa Valle la svettata lemme del fratello del pallavolista viene fermato dalla muraglia gialla. La alza invece di fronte Cakolli sul cross dal fondo dello stesso Mouisse al 2′ di recupero. Si.Fo.