Atalanta – Napoli 4-1 (3-1)
ATALANTA (4-3-3): Gelmi 6; Bergonzi 6,5, Heidenreich 7, Guth 7, Brogni 6,5 (21′ st Ghislandi 6,5); Panada 7 (39′ st Gyabuaa sv), Da Riva 6,5, Cortinovis 7 (29′ st Italeng 6); Ghisleni 7,5, Colley 6 (39′ st Sidibe sv), Cambiaghi (cap.) 7 (21′ st Finardi 6,5). A disp.: Dajcar, Milani, Okoli, Cittadini, Signori, Piccoli. All.: Massimo Brambilla 7.
NAPOLI (3-5-2): Idasiak 7; Zanoli (cap.) 6, Senese 5,5, D’Onofrio 5,5; Vrikkis 6 (23′ st Esposito 6), Labriola 5,5 (39′ st D’Amato sv), Mamas 6, Marrazzo 7 (39′ st Potenza sv), Zedadka 6; Palmieri 6, Vianni 6 (27′ st Sgarbi 5,5). A disp.: Daniele, Ceparano, Vrakas, Cavallo, Mancino. All.: Roberto Baronio 6.
Arbitro: Cudini di Fermo 5,5 (Garzelli di Livorno, Nuzzi di Valdarno).
RETI: 6′ pt Heidenreich (A), 12′ pt Cortinovis (A), 21′ pt Guth (A), 44′ pt rig. Vrikkis (N), 47′ st Ghisleni (A).
Note: pomeriggio piovoso, spettatori 270. Ammoniti Senese, D’Onofrio e Ghisleni per gioco scorretto. Occasioni 20-8, nello specchio 14-5, legni 2-1. Corner 8-4, recupero 0′ e 4′.

Zingonia – Mini turnover in vista della Champions dei baby e rientro dalla pausa per le Nazionali da bottino pieno per la Primavera dell‘Atalanta (22 punti) nel testacoda col Napoli (6). Le danze si aprono al 2′, quando la seconda palla innescata da Bergonzi sfocia nel sinistro di Ghisleni sull’esterno della rete, trovando al 4′ la risposta nell’imbucata di Vianni sul fondo da destra: Gelmi sventa la minaccia in tuffo. Due giri di lancetta e Heidenreich risolve in mischia di sinistro (Idasiak para oltre la riga) la pratica del vantaggio, riprendendo la svettata di Guth respinta dal portiere al culmine del corner da destra di Panada.
A tiro della punizione di Labriola fuori, a cronometro raddoppiato bissa Cortinovis, punendo l’uscita insensata dell’estremo ospite con una magia col destro a rientrare a campo quasi finito. Al 17′ tris mancato causa traversa alta da Ghisleni, stavolta con l’altro piede, imbeccato dall’accentrato Cambiaghi. Fortuna zero pure per il tocco sotto nemmeno 100 secondi più tardi sullo scambio con Cortinovis e sul tiro-cross di Brogni subito dopo deviato sulla sbarra in punta di falangi. Al ventesimo Idasiak è immenso a dire di no al capitano di casa (asse con Bergonzi), ma dalla bandierina ecco il servizio per la schiacciata di testa di Guth, che rischia di ripetersi a una manciata, alla mezz’ora è molle su lancio dell’interno bresciano e rischia l’autogol sempre in gioco aereo sul primo angolo nemico di Marrazzo. Proprio di quest’ultimo, al 26′, la gittata centrale dopo un batti e ribatti al limite su iniziativa della collega mezzala, col centravanti a infilarsi a ruota dalla sinistra facendosi chiudere di piede dal numero 1 bergamasco.
A sei dalla pausa Idasiak cala la saracinesca sulla botta del ceco dalla distanza e Colley si fa notare per una conclusione sporcata; a due l’imbeccata di Palmieri per Labriola che crolla sull’incrocio con Brogni: Vrikkis firma il penalty della speranziella. Nella ripresa Cambiaghi converge di nuovo (8′) senza angolare, anticipando la doppia chance Panada-Cortinovis (sinistro in slalom e tap in da dentro l’area), rintuzzata dal guardiano dei Ciucci che si ripete in una serie incredibile per opporsi consecutivamente a Ghisleni-Panada-Bergonzi-Cambiaghi da pochi passi. Brivido al quarto d’ora: Marrazzo riceve da Zedadka e Gelmi gli devia il fendente sul legno. Al 32′ Ghisleni per Finardi, Mamas stoppa; al 43′ Gyabuaa e Ghislandi la confezionano per Ghisleni che non imprime potenza, di là Mamas da venti metri lo imita. Manca poco alla quaterna dell’ex Virtus Bergamo, che nel recupero incrocia il mancino su vassoietto di Finardi.
Martedì 26 alle 13 arriva la Dinamo Zagabria per la Youth League (7 punti a 8). Il mese si chiude a Firenze, quello successivo sarà un tour de force: il 4 il recupero della sesta con l’Empoli, il 7 l’ospite è il Chievo, l’11 si rende visita allo Shakhtar, il 14 si va a Bologna, il 18 c’è il Benevento per l’ottavo di Coppa Italia e il 21 l’Inter per la penultima di andata.
Simone Fornoni