“Ho già all’attivo un centro a Cremona, dove ho giocato prima di Genova e Bergamo e dove aggregai Lorenzo Bernasconi alla Primavera sotto età…”. Parola di Stefano Lucchini. Impazza la padel-mania. All’Accademia dello Sport per la Solidarietà, durante i tornei ospitati dalla Cittadella dello Sport, ben tre ex atalantini hanno aperto o sono in procinto di inaugurare strutture per accogliere i praticanti della disciplina dal boom recentissimo. Tra questi Cristiano Doni, uno che in qualche modo sente di dover ripagare l’affetto che la Bergamo sportiva gli ha sempre tributato: “Entro la fine dell’estate punto ad aprire il centro sportivo a Boccaleone, assicura l’ex capitano nerazzurro.

L’ex numero 27 e 72 della Dea è il legale rappresentante di Pablo & Lucas srl, che ha già presentato il progetto ottenendone in via libera dal Comune nel dicembre scorso. Un polo polifunzionale nell’ex convento delle Clarisse, 13.800 metri quadrati da riattivare a campi da padel, tennis (coperti, in numero di 4, e scoperti; outdoor, rispettivamente, due e uno) e pickleball (due), con tribune, un percorso vita e le attività di servizio ospitati dall’edificio esistente in via di ampliamento (studio medico, sale meeting, spogliatoi, tre postazioni di fisioterapia con angolo fitness, sala corsi).

“Col nostro progetto riqualifichiamo una zona abbandonata al suo destino e ne approfittiamo per cerare posti di lavoro, per dare possibilità di fare sport”, rimarca Doni. “Il padel all’Accademia dello Sport per la Solidarietà ha visto moltiplicare i giocatori tra cui tantissimi compagni di squadra dell’epoca, è un’occasione per stare insieme”. Entro brevissimo, BergaPadel vedrà la luce a Prato Alto di Albino: “Un’avventura in cui ho deciso di lanciarmi a margine della collaborazione coi procuratori Bia e Chiaretti (Cambiaso, Castagnetti, Lunetta e giovani come gli atalantini Matteo Colombo e Alessandro Falleni più il duo dell’AlbinoLeffe Mattia Angeloni-Carmelo Muzio tra gli assistiti, ndr) – afferma ai nostri microfoni Dario Bergamelli, ex nerazzurro e bluceleste -. Decisamente è l’investimento e insieme l’occasione di divertimento che sta conoscendo il boom di adesioni più marcato. German Denis ha detto che in Argentina ormai è popolare come il calcio ed è così”.

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