Young Boys – Atalanta 2-3 (1-1)
YOUNG BOYS (4-2-3-1): Bajrami 6; Nussbaum 6 (41′ st Henchoz sv), Amenda (cap.) 5,5, Ogouvide 5,5, Fontana 4,5 (41′ st Rhodes sv); Hunziker 6,5 (41′ st Krasniqi sv), Fosso 5,5; Triantafillidis 6 (19′ st Rossier 6), Berisha 7 (29′ st J. De Donno 6,5), G. De Donno 7,5; Appiah 7. A disp.: 18 Castro, 12 Näf. All.: André Niederhäuser 6.
ATALANTA (3-5-2): Sassi 6; Del Lungo 6, Panada (cap.) 6, Regonesi 6; Renault 6 (1′ st Oliveri 7), Sidibe 8, Zuccon 6 (18′ st Giovane 6), Chiwisa 5,5, Bernasconi 6,5; Fisic 5 (18′ st Lozza 7,5), Omar 6 (46′ st Ceresoli sv). A disp.: 13 Bertini, 25 Pagani, 31 Saleh. All.: Massimo Brambilla 6,5.
Arbitro: Barcelo 6 (Gomez Gordillo – Gibilterra, Köbeli – Svizzera; IV Gianforte – Svizzera).
RETI: 25′ pt Berisha (Y), 37′ pt Sidibe (A), 6′ st Appiah (Y), 10′ st rig. Sidibe (A), 38′ st Lozza (A).
Note: pomeriggio freddo e velato, spettatori 200. Ammoniti Fisic per simulazione, Bernasconi e Fontana per gioco scorretto. Espulso Bernasconi al 45′ st per somma di ammonizioni (gioco scorretto). Tiri totali 13-9, nello specchio 6-6, respinti/deviati 4-0, parati 4-3. Corner 5-0, recupero 0′ e 4′.

Berna – Nell’antipasto di Champions allo Sportpark Wyler con il baby Young Boys a non perdonare è stata la mezza chilena, roba da tenerci il poster di Pinilla in camera, ma in sala orobica DOCG. Simone Lozza, già a segno nel tris dell’andata, si coordina splendidamente per convertire nel sacco il tracciante da destra di Oliveri, spazio aperto da un Sidibe da doppietta imbracciata per riacciuffare lo score, consegnando all’Atalanta Primavera il bottino pieno nella penultima giornata del Gruppo F di Youth League votata esclusivamente all’orgoglio. A imporlo, l’eliminazione precoce causa due ko su due col Manchester United che oggi s’è preso la testa (12) sorpassando il Villarreal (9, Brambilla-boys 6) in terra valenciana.
L’aspirante sassata di Appiah figlia del contatto tra l’ivoriano e Fosso, nonché del primo piazzato contro, è una telefonata non certo di cortesia per il reattivo Sassi (8′), mentre al 19′ la punizione di Bernasconi (doppio giallo al novantesimo, salterà i ceramisti all’Immacolata) dall’out di competenza trova solo la torre di Chiwisa nel nulla. La terza palla inattiva di un certo livello, propiziata dalla palla persa della mezzala summenzionata che costringe al fallo su Appiah il regista riciclato a perno dietro Panada, viene tramutata in oro a mezz’altezza da Berisha, bravo nel girarla usando bene il piatto. Seguono subito la loffia dell’eccellente Gabriele De Donno e, a un 13 dall’intervallo, la caduta in area di Fisic in linea con Renault sul contrasto di Ogouvide: l’arbitro sanziona la simulazione. Lo Yellow Submarine di casa è sempre deboluccio sul lato difensivo sinistro e il buon Alassane, ben più rapido di qualunque dirimpettaio, ne approfitta per l’irruzione del diagonale del pari piegando le mani a Bajrami (37′) a un tris cronometrico dal precedente tentativo senza pretese.
Se l’ultima chance nitida della prima metà è dell’esterno alto a sinistra di casa, frustrato dalla deviazione in corner del prestito della Cremonese col fianco (43′), a rimorchio di Nussbaum sugli sviluppi dello schema da fermo dello specialista-rompighiaccio, stavolta da sinistra, la ripresa cala immediatamente il buio davanti agli occhi dei nerazzurrini, in ambasce sul tentativo-bis del trequartista locale murato dalla difesa e di nuovo sotto quando a cronometro raddoppiato De Donno sponda l’angolo da mancina di Hunziker aprendo il varco sottoporta all’appoggio di fronte del terminale. Per fortuna il peggiore in campo, l’esterno basso Fontana, decide ex abrupto con un aggancio scriteriato di favorire ancora il grande protagonista bergamasco, in entrata dal lato destro e gelido nello spiazzare dal dischetto. Il fantasista nemico ci ritenta dal limite obbligando Sassi al tuffetto per impedirgli di azzeccare il 13, ma l’occasionissima, davanti all’area piccola, è sparata alle stelle da Chiwisa al ventesimo senza approfittare del velo della new entry atalantina di sangue sul pallone dal fondo del jolly siciliano. Un altro ottovolante d’orologio e a momenti anche nel punteggio, perché il pendolino sinistro, nel gioco a due con Omar, difetta pochissimo nella chiusura dai 18 metri sul primo palo usando (bene) il piede debole. Il botta e risposta Lozza-Jonathan De Donno al culmine di due azioni dalla navata (31′-33′) manca di angolazione nella conclusione, poi le grandi manovre della vittoria. In campionato si riprende domenica mattina a Bologna (ore 11).
Effe