Tra le contendenti della quinta giornata nell’infrasettimanale all’Olimpico c’è un solo punto di differenza a favore dei padroni di casa, 8 contro 7 dell’Atalanta, ma conterà ben poco. Per un Gianluca Mancini costretto a marcar visita per squalifica e un Davide Zappacosta ancora ai box (lesione al soleo, fermo dal warm up con la Lazio) a limitare al paio – Bryan Cristante in mediana, Leonardo Spinazzola riserva degli esterni – gli ex di turno, la Roma di Paulo Fonseca attende i nerazzurri (mercoledì 25 settembre, ore 19) forte della sua formula ormai consolidata che prevede la presenza fissa del terzetto a coprire l’intera trequarti.

Il rientro a disposizione dopo 10 giorni dell’inglese Chris Smalling (0 minuti finora) dal proprio infortunio muscolare agli adduttori copre idealmente il buco lasciato nel cuore della retroguardia dal centrale di Montopoli in Val d’Arno, il più fresco e recente dei volti noti ad aver cambiato casacca imboccando l’autostrada del Sole. Ma, appunto, la vera forza dell’organico in mano al tecnico portoghese è dalla cintola in su.

Henrik Mkhitarian è il sostituto obbligato dell’altro acciaccato illustre, il mancino turco Cengiz Ünder (lesione al bicipite destro), anche se ai giallorossi non mancano soluzioni alternative di qualità. Fra le linee, appunto, l’armeno avrà come compagni Lorenzo Pellegrini e Nicolò Zaniolo, tra i giovani italiani davvero futuribili e di peso, anche se quest’ultimo non ha finora spiccato il volo come potrebbe. Out, benché in panca, Justin Kluivert, titolare al “Dall’Ara”, afflitto da noie al polpaccio.

In una mediana robusta e dinamica l’altro punto fermo, oltre all’ex di Casarsa della Delizia, è il già viola Jordan Veretout. Il terminale, con Nikola Kalinic alter ego, è sempre il temibile Edin Dzeko, match winner in extremis a Bologna (2-1, altro successo Il 4-2 al Sassuolo; pari allo start con Genoa in casa – 3-3 – e Lazio, 1-1) e fin qui a quota 4, di cui 1 in Europa League: in campionato, 3 al pari del terzino sinistro Aleksandar Kolarov, il migliore nel ruolo in tutta Europa, un cecchino nei calci da fermo.

Il capitano Alessandro Florenzi, riciclato ormai da anni basso a destra, è colui che a oggi chiude materialmente lo spazio a Spinazzola. La probabile formazione (4-2-3-1 come lo Shakhtar, ex squadra proprio di Fonseca: Gian Piero Gasperini potrebbe adottare il modulo speculare): Pau Lopez; Florenzi, Fazio, Smalling (Juan Jesus), Kolarov; Veretout, Cristante; Zaniolo, Lo. Pellegrini, Mkhitaryan; Dzeko.

I 21 convocati di Fonseca
Portieri: Pau Lopez, Fuzato, Mirante.
Difensori: Juan Jesus, Smalling, Kolarov, Santon, Fazio, Florenzi, Spinazzola.
Centrocampisti: Cristante, Pellegrini, Veretout, Zaniolo, Pastore, Diawara.
Attaccanti: Mkhitaryan, Dzeko, Kalinic, Antonucci, Kluivert.