Meglio un uovo oggi o una gallina domani?

Io scelgo un pollaio tra 1 mese…

Nel mondo delle soft-skills oggi ne incontriamo una tanto particolare quanto fondamentale: la gratificazione ritardata.

Per cominciare, alcuni numeri: forse hai già sentito dire che il 95% delle nuove attività non arriva ai 5 anni di vita; ma forse non sapevi che solo l’1% delle persone realizza i propri obiettivi nella vita, di qualunque natura essi siano (lo dice un recente studio americano).

Perché accade? Naturalmente possono esserci innumerevoli motivazioni, tutte più o meno valide, per cui la stragrande maggioranza dei progetti restano irrealizzati, ma – in verità – una delle cause principali sembra essere, oggigiorno sempre di più, quella del “tutto e subito!”

Il mondo contemporaneo, anche grazie alla tecnologia, ci ha abituati a ottenere in tempo zero molti dei nostri desideri: non mi piace un programma TV? clicco sul telecomando e cambio canale.

…e mi aspetto di poter fare lo stesso con molte cose che accadono ogni giorno.

E’ un esempio tipico di società “ON-DEMAND”, che decide d’impulso: il nostro cervello viene infatti sopraffatto dalla promessa di dopamina, l’ormone collegato al piacere immediato che mina l’autocontrollo.

Pensa a quanti annunci girano oggi in internet e sui social che ti promettono risultati facili e in poco tempo: diete, investimenti, network.

Tutti meccanismi super-attrattivi perché basati sul concetto della gratificazione immediata.

Dopamina, dopamina, dopamina!!!

Un concetto su cui si basa la formazione extra scolastica, quella seria s’intende, è proprio l’opposto: i risultati si possono ottenere solo come conseguenza di impegno costante, determinazione e accettando l’idea della gratificazione ritardata.

Questa è frutto non di rinunce, ma di auto-disciplina, di obiettivi chiari e ben costruiti.

Un’azienda di successo si costruisce in anni di impegno, investendo ogni risorsa nella sua crescita e non certo in auto di lusso, ostriche e champagne.

Una squadra vincente può aver bisogno di anni perché ogni suo componente entri nel meccanismo e lo renda perfetto.

Il campionato si vince a settembre o a maggio?

Vivere alla giornata, accontentandosi o bruciando subito le proprie risorse non ti darà mai un futuro solido!

Se vuoi aiutare un ragazzo a eccellere nello sport che ha scelto, aiutalo a capire che deve impegnarsi ogni giorno, allenarsi costantemente, magari rinunciare a qualcosa: solo così potrà sperare che gli venga offerta l’opportunità per diventare un professionista.

Il trucco sta nel percorso: alimenta il suo sogno costantemente, aiutalo a divertirsi mentre si prepara, tollera qualche intemperanza e condividete momenti extra che allentino la tensione.

Il talento è un buon inizio, ma non basterà mai a farne un campione senza il lavoro quotidiano.

Se poi provi a guardarti intorno con occhi attenti, vedrai che viviamo in un’era in cui valori come la condivisione e la collaborazione si stanno affermando sempre di più: questo è un grande aiuto per apprendere una competenza come la soddisfazione ritardata => costruendo progetti in collaborazione rende meno probabile cadere nella tentazione della ricerca di gratificazione immediata.

Un atteggiamento mentale consapevole e presente, slegato dalla routine, ci aiuta molto a esercitare il necessario auto-controllo: per questo il mio metodo di coaching prevede anche l’insegnamento delle basi della Mindfulness, uno strumento molto potente quando applicato con costanza.

E tu? Cedi spesso alle tentazioni o sai attendere un momento migliore per una soddisfazione ritardata ma certamente maggiore?

Scrivimelo nei commenti…

Massimiliano Bravin

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