10/5/2024Serie A2 – quarti di finale – gara 3GRUPPO MASCIO TREVIGLIO – FLAT SERVICE FORTITUDO BOLOGNA 63-64 dopo 1 tempo supplementare( 14-6; 13-14; 18-15; 6-16; 12-13 ) Gruppo Mascio Treviglio:

Matteo Pollone 2 (1/2, 0/2), Terrell Harris 11 (2/6, 1/9), Federico Miaschi 5 (0/7, 1/10), A.J. Pacher 18 (3/4, 1/4),  Simone Barbante 7 (2/3, 1/2); Luca Vitali 0 (0/1, 0/1), Nicola Giordano 0 (0/0, 0/1), Bruno Cerella 14 (1/1, 4/5), Brian Sacchetti 0 (0/1, 0/0), Tommaso Guariglia 6 (3/4, 0/2); N.E. Andrea Guerci, Leonardo Falappi. Coach: Giorgio Valli.
Tiri liberi: 15 / 20 – Rimbalzi: 38 11 + 27 (Bruno Cerella 9) – Assist: 15 (A.J. Pacher, Terrell Harris, Tommaso Guariglia 3)
Flats Service Fortitudo Bologna: Matteo Fantinelli 7 (3/4, 0/1), Pietro Aradori 3 (0/2, 1/3), Riccardo Bolpin 15 (3/4, 1/3), Mark Ogden 11 (3/9, 0/4), Deshawn Freeman 9 (2/4, 0/0); Marco Giuri 2 (1/1, 0/3), Alessandro Panni 0 (0/2, 0/5), Alberto Conti 10 (2/7, 2/6),  Luigi Sergio 3 (0/2, 1/2), Alessandro Morgillo 4 (2/4, 0/0); N.E. Vitalii Kuznetsov. Coach: Attilio Caja.
Tiri liberi: 17 / 22 – Rimbalzi: 48 17 + 31 (Deshawn Freeman 13) – Assist: 13 (Matteo Fantinelli 4)
Arbitri: Bartoli, Foti, Yang Yao.

Treviglio – Una Gruppo Mascio trasformata rispetto a gara 1 e 2 ha provato a dare un senso a questi play off con una prestazione di sostanza, soprattutto dal punto di vista difensivo. I piani squadra vengono rispettati fino al 30°, complice anche una Fortitudo dimessa e non all’altezza del suo potenziale per buona parte della gara. L’ultimo quarto regolare invece scava un solco che poi l’inerzia porta a favore degli ospiti nell’overtime. Le basse percentuali per buona parte del match illustrano chiaramente la tensione in campo e la poca lucidità tipica di una gara 3. Alla fine Treviglio è costretta a capitolare e a chiudere mestamente la stagione. Per i bilanci ci sarà tempo e modo. Purtroppo le premesse iniziali non erano di fermarsi così presto, ma i valori in campo sono emersi troppo nitidamente per sperare in un risultato diverso da quello poi si è visto in campo. Al termine della gara il Presidente Stefano Mascio, visibilmente deluso, ha evidenziato un gap di preparazione fisica che ha condizionato le prestazioni. Ora all’amarezza farà seguito un periodo di riflessione di tre settimane che disegnaranno il futuro della Blu Basket.

Quintetti iniziali: Treviglio parte con Pollone, Harris, Miaschi, Pacher e Barbante. Risponde Bologna con Fantinelli, Aradori, Bolpin, Ogden e Freeman.
Prima frazione. Treviglio mette subito energia in difesa limitando la Fortitudo al tiro (0/5) ma caricandosi di falli con tre chiamate in meno di tre minuti. Ci pensa Miaschi a -7’ a rompere gli indugi con la tripla che sblocca la partita. Risponde Ogden dal pitturato. Il primo fallo felsineo porta Miaschi in lunetta (2 su 2). La tripla di Barbante consiglia a Caja il primo stop sul -6. Entra l’ex Giuri a rilevare Fantinelli gravato già di due falli. Canestro di tabella per Pollone. A segno Giuri mentre Barbante corregge un tiro fallito da Harris. Morgillo conclude da sotto. Bologna la mette sul fisico e va in bonus allo scadere della frazione. Harris va in lunetta per un 2 su 2 che scrive il massimo vantaggio Blu (+8). L’ultimo possesso è ospite ma la sfera si ferma sul ferro e Treviglio blocca Bologna con soli 6 punti realizzati.

Seconda frazione. Si riparte con la tripla di Conti per la scontata reazione bolognese. Pacher lotta con Freeman e si conquista il giro in lunetta (2 su 2). Anche Freeman realizza i primi punti dalla carità (2 su 2). Guariglia si libera della stretta di Freeman e trasforma il reverse. Vitali e Bolpin falliscono due conclusioni dai 6 e 75 poi Cerella ferma con un antisportivo il contropiede innescato da Bolpin (2 su 2). Pacher raccoglie un tiro corto di Pollone mentre in difesa Guariglia sembra un muro invalicabile. A -5’26” Bologna è già in bonus mentre un nervosissimo Caja chiama time out. Altro canestro di Pacher per il nuovo massimo vantaggio Treviglio. Per l’americano arriva anche una spettacolare tripla senza ritmo mentre Bologna continua a soffrire a rimbalzo. L’inerzia trevigliese viene interrotta dai liberi di Freeman (1 su 2). A -3’10” anche i padroni di casa vanno in bonus. Ogden fa 2 su 2 per il -10. Bolpin prosegue la lenta marcia verso il pareggio con un altro 2 su 2. Ultimi due minuti inaugurati con il ferro colto da Sacchetti da ottima posizione ed il canestro facile di Ogden. Assist di Miaschi per Guariglia che deve solo appoggiare tutto solo. Sacchetti difende sull’ultimo possesso felsineo che porta Treviglio a chiudere avanti di 7 punti.

Terza frazione. Al primo possesso la Blu va a segno con Harris che sfrutta una Fortitudo mal piazzata nell’occasione. Anche Guariglia trova la via del canestro. Fantinelli realizza con un tiro in allontanamento ma Pacher trova il pertugio per due punti d’oro. Si accende a questo punto Aradori, ancora a secco, con una tripla siderale. Serpentina ubriacante di Harris. Bolpin trova punti dalla media. Morgillo “passeggia” nel pitturato ma per gli arbitri è tutto buono e Bologna trova due punti. Tripla di Cerella mentre gli ospiti incorrono anche in infrazione di 24” grazie alla difesa arcigna della Blu. Bolpin piazza altri due punti da posizione centrale (-7). Spettacolare azione di Cerella che prima tenta la bomba poi recupera il rimbalzo ed in acrobazia realizza: tutto molto bello. Quarto fallo per Giuri che esce mentre Harris capitalizza il giro in lunetta (2 su 2). Tap in vincente di Ogden, silente da tempo. Fantinelli fa tutto da solo nonostante tre avversari incollati. Ci pensa ancora Cerella con un’altra tripla a ricacciare nuovamente Bologna a -10. L’ultimo tentativo dalla lunga è di Miaschi ma il ferro dice no e fa chiudere una bella frazione vissuta sul filo dell’equilibrio.

Quarta frazione. Fantinelli è lesto sotto le plance. Scendono le percentuali al tiro, peraltro mai altissime, con le due squadre ora visibilmente più stanche che si affidano alla conclusione dalla lunga. Segna Conti con il margine di sicurezza di Treviglio che si assottiglia. Ci pensa Pacher a dare un briciolo di tranquillità con i due liberi del +8. Ma mancano ancora 6’ e Sergio non ci pensa su realizzando una tripla. Freeman ricuce ulteriormente dalla lunetta (1 su 2). Ora Bologna pressa a pieno organico con almeno cinque possessi consecutivi fino alla palla recuperata da Harris che fa rifiatare Treviglio. Anche la Fortitudo non riesce a costruire con lucidità ed ora si gioca a scacchi sul parquet del Palafacchetti. Conti trova il -2 all’inizio degli ultimi 180”. Sul parziale di 2-10 per Bologna Valli chiama time out. Pacher realizza dalla carità per il +4. Freeman trova il tap in vincente mentre il pubblico esplode sull’assist di Pacher per la schiacciata di Barbante. Torna in lunetta Ogden (2 su 2). La tensione è palpabile ed ogni tiro potrebbe decidere la partita. Harris prima scheggia il ferro e poi commette il fallo che Bolpin trasforma in due punti dalla carità per il primo pareggio di Bologna nel match. Tripla fallita da Miaschi a -38”. A -10” time out chiamato da Caja. Harris vola via ma viene stoppato da Ogden. Nuovo time out ad una manciata di centesimi e palla a Treviglio. La preghiera di Pacher va sul ferro spegnendo le speranze di successo in extremis.

Tempo supplementare. Prima occasione per Pacher dalla carità (1 su 2) vanificata dalla tripla di Conti ed ora Bologna è avanti. Barbante fa cilecca con i liberi (0 su 2). Il contropiede di Bolpin mette alle spalle Treviglio che sente materializzarsi l’eliminazione. Ora Bologna gioca con il cronometro anche se per la Blu c’è ancora una speranza e si chiama Pacher che dalla carità non sbaglia a fa -2. La tripla di Bolpin a -1’11” sembra una sentenza. Time out Valli. Altra tripla di Harris sul ferro. Freeman appoggia comodo. La tripla di Cerella appare beffarda a -21” mentre Ogden va in lunetta per consolidare un risultato ormai certo (1 su 2). Anche la tripla di Harris appare tanto tardiva da aprire già la sequela dei rimpianti. Fantinelli fa 1 su 2 e lo stillicidio di falli porta in lunetta Harris a –6” (0 su 2) con il secondo libero volutamente fallito per cercare un rimbalzo che invece si trasforma in fallo per Freeman (1 su 2). Sulla sirena segna la tripla Cerella, l’ultima della sua carriera, che appare un segno del fato e un sigillo che disegna la fine di una stagione.
Giuseppe De Carli