Torre BoldoneAndrea Farnedi (nella foto) da anni ha preso sulle sue spalle la Torre, continuando sulla strada del papà Ivo che nel tempo, pur facendo l’operaio, come presidente era riuscito a trovare un pò di aiuti per tenere attivo il calcio a Torre Boldone.
La Torre nell’ultimo campionato è retrocessa in seconda ma il Presidente non ne fa un dramma: “Va bene la Seconda. Si opera secondo le nostre forze. I costi per una società come la nostra sono tanti: basti pensare a circa 9.000 euro di iscrizioni ai campionati. Per andare in alto servono tanti soldi che non abbiamo. Quindi continueremo a far crescere il nostro settore giovanile, su cui abbiamo investito, migliorando i nostri tecnici e responsabili. Arriveremo dove ci portano le nostre forze. La gestione di una società è impegnativa, corro io dedicando tante serate e corrono anche i miei familiari. Se la prima squadra raggiungerà traguardi insperati, saremo felici. Ma non ne facciamo la ragion d’essere. La società ha la priorità di proporre il calcio ai ragazzi di Torre Boldone”.
CM