Gozzano – AlbinoLeffe 1-0 (1-0)
GOZZANO (3-4-2-1): Crespi; Emiliano, Uggè, Tordini; Tumminelli, Guitto (29′ st Palazzolo), Rolle, Tomaselli (19′ st Bruzzaniti); Spina (1′ st Gemelli), Fedato; Bukva (10′ st Zucchetti). A disp.: Fiory, Salvestroni, Mutti, Vono, Rizzo, Fasolo, Secondo, Barnofsky. All.: Sassarini.
ALBINOLEFFE (3-5-2): Savini; Canestrelli, Gavazzi, Riva (35′ st Gonzi); Gusu (19′ st Petrungaro), Gelli, Genevier, Quaini, Ruffini; Sibilli, Kouko (27′ st Cori). A disp.: Abagnale, Rasi, Mondonico, Nichetti, Ravasio, Bertani, Cortinovis, Mandelli, Galeandro. All.: Zaffaroni.
Arbitro: Bordin di Bassano del Grappa (Collavo di Treviso, Marchetti di Trento).
RETI: 41′ pt Budkva (G) 42′ st Bruzzaniti (G).
Note: ammoniti Kouko, Spina, Tumminelli, Emiliano e Bruzzaniti. Corner 2-5, recupero 4′ e 4′.

Gozzano (Novara) – Il ballo del liscio di capitan Gavazzi sul traversone dalla sinistra di Rolle e un centravanti di nome Bukva non può fallire il bersaglio. Tre chances di Sibilli non sfruttate e alla fine arriva pure il bis sul groppone, a un tris dal novantesimo, quando il doppio assistman della domenica azzecca il filtrante per controllo e sinistro a incrociare di Bruzzaniti. Quando l’attacco non gira o non ha mira senza trovare aiuti dagli inserimenti delle mezze ali, leggi assenza pesante del bomber Carmine Giorgione (4 lui, 3 Gelli), il calcio dell’AlbinoLeffe perde mordente e la squadra di Zaffaroni le partite. Non una frase buttata lì: se non la mette, la Celeste becca. Unica eccezione l’occhiale col la Pianese. Il quinto scivolone, in casa del Gozzano, è pure il più pesante: a Vercelli, Novara e Monza, più il Siena in casa, scarto minimo.
Inconcludenza e due lampi locali sono stati fatali, allo stadio “Alfredo d’Albertas”, nel tredicesimo turno, di fronte agli ex Raul Zucchetti (esterno mancino) e David Sassarini, sulla panchina bluceleste per 13 giornate (7 punti, 2 vinte) nel 2015-2016 prima degli altri due mancati salvatori della patria (playout persi col Pro Piacenza e seconda retrocessione di fila, con successivo ripescaggio) Sesia e Facciolo. Domenica prossima si torna a casa, a Gorgonzola, col Pontedera, contro cui bisogna far legna. 16 punti a metà del guado del girone A di serie C non regalano tranquillità. Taccuino aperto. Primo tempo con tentativi velleitari di Kouko (4′) dalla lunghissima e Genevier che avanza dalla trequarti (6′) chiamando Crespi alla parata in due tempi, mentre di là Fedato incrocia dal limite senza mira (9′).
Prima dello svantaggio, la mancata conclusione di Sibilli (1 gol finora in regular season, come il compagno di linea) al 35′, pescato dal lancio di Gelli dal centrosinistra. A tiro dell’intervallo, invece, il miracolo del portiere locale sulla zuccata di Gavazzi, raggiunto dallo spiovente di Ruffini. Nella ripresa Kouko prende la bicicletta (6′) sul corner da destra del francese senza superare Crespi, quindi il napoletano in asse con Canestrelli prova a salire in cattedra: dal triangolo con l’ivoriano piove la stoccata presa non si sa come da Crespi, poi il diagonale ciccato (11′) e la manna dall’out destro allungatagli di Petrungaro: la palla gli resta lì, lo specchio un miraggio. Intorno alla mezzora, quando il raddoppio non pareva certo nell’aria, il botta e risposta tra lo stesso Sibilli, che sulla fotocopia dell’azione precedente sbatte contro il muro novarese, e la traversa piena di Fedato rientrando sul destro.