AlbinoLeffe – Vicenza 2-0 (0-0)
ALBINOLEFFE (3-4-1-2): Coser 6; Zaffagnini 6,5, Gavazzi (cap.) 6,5, Solerio 6,5; Gonzi 6,5 (35′ st Gusu sv), Nichetti 6,5 (18′ st Di Ceglie 6,5), Sbaffo 6,5, Gelli 6,5 (41′ st Mondonico sv); Giorgione 7,5 (41′ st Coppola sv); Kouko 6, Ravasio 6,5 (18′ st Montella 6). A disp.: Chiriac, Scrosta, Gusu, Pellicanò, Badan, Bonfiglio. All.: Alvini 7.
VICENZA (3-5-2): Valentini 5,5; Malomo 5, Milesi 5,5, Bianchi 5,5; Ferchichi 6, Alimi 5,5 (23′ st Lucca 6), Romizi 5,5, De Giorgio (cap.) 5,5 (41′ st Bangu sv), Jakimovski 6 (23′ st Salifu 5,5); Ferrari 6 (4′ st Giacomelli 5), Comi 5 (1′ st Tassi 6). A disp.: Fortunato, Giorno, Crescenzi. All.: Lerda 5,5.
Arbitro: Meraviglia di Pistoia 7 (Garzelli di Livorno, Meocci di Siena).
RETI: 15′ st Ravasio (A), 38′ st Montella (A).
Note: pomeriggio piovoso, spettatori 1.091 di cui 151 paganti (incasso 1.910 euro) e 940 abbonati (quota partita 4.597 euro). Ammoniti De Giorgio e Romizi per gioco scorretto. Corner 9-2, recupero 0′ e 4′.

BERGAMO – Giorgione stragioca da gladiatorio tuttofare suggerendo l’apripista di Ravasio, Montella raddoppia. Risultato finale, 2-0 su un Vicenza già stra-ultimo che dovrà disputarsi col Teramo il barrage per la permanenza nella categoria. Ma per l’AlbinoLeffe ciò che più conta sono i playoff centrati per la seconda stagione di fila, perfino da quinti, a quota 49, con l’avversario nella gara secca di venerdì 11 maggio da decidersi soltanto settimana prossima col ricorso del Mestre (44, 2 punti tolti per questioni contributive), fino a martedì-mercoledì l’ostacolo ufficiale dei seriani sul cammino verso il sogno della serie B, in vantaggio negli scontri diretti col Pordenone nono (46).
Una squadra da 13 punti conquistati sugli ultimi 15, però, non ha il diritto di avere paura di chicchessia. E non s’è distratta nemmeno contro un’avversaria demotivata, oltre che in amministrazione controllata. Entro il quarto d’ora i berici si sono limitati a piazzare due palle di numero troppo su Coser, mezzo giro di lancetta e Giorgione imbecca la girata di testa di Gavazzi dal limite direttamente da calcio di punizione dall’out destro, roba da non scaldare nemmeno i guantoni dei tizi fra i legni. Un tris di lancetta e Valentini deve smanacciare per rintuzzare la scodellata in mezzo di Sbaffo dal centrosinistra, preludio a un’accelerata decisa degli Alvini-boys. Tanto che al 21′ il sannita la centra dalla stessa zolla, stavolta su azione, Gelli ci mette la sponda volante di tacco e Ravasio in spaccata non inquadra la porta. Un altro poker cronometrico ed è il toscano che sfreccia a mancina a servire il campanile, ma l’inserimento di Solerio non impatta la sfera. Gli ospiti si ridestano aprendo il gioco a destra per Ferchichi (33′), il cross trova Ferrari (ex di turno insieme a Malomo) pronto alla deviazione di volée totalmente fuori misura. A due dalla pausa, riecco i blucelesti dai venti metri con Valentini a togliere la ragnatela a Giorgione dall’angoletto.
Nella ripresa i ritmi si rallentano senza che l’inerzia cambi padrone. Al 7′ Kouko lancia Gonzi a destra, il tiro-cross da 35 metri quasi sorprende il guantìpede altrui che devia affannosamente in corner. Nemmeno un giretto di clessidra e la risposta biancorossa è nel rimorchio dal fondo Jakimovski-Tassi con destro in caduta a lato del palo di Coser. A un amen dal tredici lo schedinista Gelli, prontissimo a raccogliere la palla in uscita Giorgione-Malomo con rinvio stitico di piena fronte del mastino, ma non preciso abbastanza da imbroccare la conclusione a giro da dentro l’area. Ma attenzione, il guerriero beneventano è in agguato e la sua verticalizzazione al contagiri pure: è il quarto d’ora, Ravasio deve fare due passettini e insaccare con un diagonale radente. Al 23′ potrebbe esserci il bis, sprecato però dallo smarcatissimo Montella addosso al corpo di Malomo a portiere battuto; sul corner susseguente dalla destra dell’assistman dell’1-0 Sbaffo prova la schiacciata, centralissima. Al 29′ Bianchi sorvola di poco il montante dal vertice destro, poi torna in auge l’omonimo dell’aeroplanino: sul contrasto con Salifu è Kouko a innescargli il sinistro dalla lunga che non centra lo specchio, ma la successiva puntata del napoletano è fatale alla coppia da liscio Malomo-Valentini che confeziona al numero 10 il bis solo da appoggiare nella porta semi-sguarnita. Sette al novantesimo, c’è tempo solo per il terzo sfiorato da Coppola e per la staffilata dai 25 di Tassi che scomoda il numero 22 leffese. Ora il primo turno della post season, il secondo sarebbe martedì sempre in casa della meglio piazzata.
Si.Fo.