AlbinoLeffe – Mantova 0-0
ALBINOLEFFE (3-5-2): Amadori 6; Vinetot 6, Checcucci 6, Magli 6; Ferretti 6, Legras 6, Perini 6 (32′ st Gianola 6), Danti 6 (45′ st Bentley sv), M. Cortinovis 5,5 (13′ st Muchetti 6); Soncin (cap.) 5, Girardi 4,5. A disp.: S. Cortinovis, Paris, Nichetti, Kanis, Stronati, Ravasio. All.: Sesia 6.
MANTOVA (4-3-1-2): Bonato 6; Lo Bue 6, Trainotti 6,5, Carini 6, Scrosta 6; Zammarini 6, Dalla Bona 6,5, Raggio Garibaldi 6 (44′ pt Ungaro 6,5); Caridi (cap.) 6,5; Tripoli 5,5 (14′ st Momentè 6), Anastasi 5,5 (30′ st Ruopolo sv). A disp.: Pane, Longo, Gavazzi, Sereni, Scalise, M. Lombardo, Di Santantonio, Gonzi. All.: Javorcic 6.
Arbitro: Maggioni di Lecco 6,5 (Lombardi di Castellammare di Stabia, Spiniello di Avellino).
Note: serata con leggera foschia, spettatori 501 di cui 102 paganti (incasso 1.678 euro) e 399 abbonati (quota 3.088 euro). Ammoniti Girardi, Ferretti, Legras e Danti. Corner 3-1; recupero 2′ e 5′.

Bergamo – Un brodino per salutare un anno nuovo sempre al penultimo posto (12 punti, meno 3 dal Renate e più 4 sulla derelitta Pro Patria di Pala) e i due nuovi innesti di un calciomercato ancora in divenire. L’AlbinoLeffe di Sesia impone un sofferto occhiale a un Mantova sprecone dando il benvenuto al francese Guillaume Legras (centrocampista classe ’90 ex Barletta, come il suo tecnico e Danti) e all’italo-franco-algerino Johad Ferretti (esterno basso ’94, ex Matera e già tesserato per il Milan; entrambi nella foto in coda all’articolo), primi tasselli (da svincolati) di una campagna di rafforzamento che però dovrà dimostrarsi più incisiva: con questa, e siamo alla fine del girone d’andata, fanno quattro partite senza segnare nemmeno per ipotesi.

Detto di Brega e Mureno in uscita (fuori dai convocati, come D’Iglio, autore dell’ultima vittoria seriana il 29 novembre scorso contro il Renate), ecco la cronaca minima di un incontro al piccolo trotto. Al 3′ il primo dei due squilli del match: il cross teso di Dalla Bona pesca l’incornata a volo d’angelo di Anastasi che si stampa sulla base del palo. Da parte bergamasca fase di studio allungata all’eccesso di prudenza e davvero poca roba davanti, se si eccettuano un paio di tentativi di inserimento dei due esterni imbeccati dalle mezzali e il tiraccio alto di Danti al 22′ sugli sviluppi di una punizione a favore con rinvio corto di Dalla Bona. Nella ripresa i virgiliani pigiano blandamente sull’acceleratore procurandosi qualche punizione (staffilata centrale di Dalla Bona al 19′), fino all’altra grande chance al minuto 24: sul filtrante di Dalla Bona il malinteso tra Amadori e Checcucci libera Anastasi, che incredibilmente non trova la porta di piattone sinistro senza ostacoli davanti. Passa un giro di lancetta e una Celeste alle corde subisce l’assalto dell’ex primavera atalantino Ungaro, il cui mancino da fuori viene respinto di pugno dell’estremo di casa. Strizza per strizza, ecco la puntata di Momentè che riceve da Caridi e si allarga troppo (29′) sparando alto a un amen dall’ingresso dell’altro grande ex di turno Ruopolo. Sesia, costretto a due cambi su tre (Cortinovis e Danti) per acciacchi. Finisce a reti inviolate: quinto punto su sei partite per il sostituto in panchina di Sassarini, domenica (ore 15) si sale al “Druso” nella tana del Sudtirol.

Simone Fornoni

Legras e Ferretti