AlbinoLeffe – Inter Under 23 1-2 (0-1 )
ALBINOLEFFE (3-5-2): Facchetti (31′ st R. Bonfanti); G. Boloca (16′ st Borghi), Potop (1′ st Mandelli), Lekaj (1′ st Brighenti); Barba (1′ st Ceresoli, 31′ st M. Longo), Agostinelli (16′ st Parlati), Astrologo (16′ st Lupinetti), Lombardi (1′ st Paganessi), Ambrosini (16′ st Giannini); Angeloni (16′ st Sali), Toma (16′ st Svidercoschi). A disp.: Nespoli. All.: Giovanni Lopez.
INTER U23 (3-5-2): Melgrati (1′ st Raimondi); Stante (20′ st Aidoo), Prestia (1′ st Re Cecconi), Alexiou (16′ st Motta); Cinquegrano (20′ st Avitabile), Kamate (1′ st Venturini), Zarate Hidalgo (1′ st Bovo), Topalovic (1′ st Berenbruch), Fontanarosa (20′ st Garonetti); Spinaccè (1′ st Zuberek), Agbonifo (16′ st Sarr). A disp.: Zamarian (p). All.: Stefano Vecchi.
Arbitro: Pasculli di Como (Bettani e Arshad di Treviglio).
RETI: 24′ pt aut. Potop (I), 10′ st Agostinelli (A), 42′ st rig. Zuberek (I).
Note: spettatori 660, corner 3-2.
Zanica – L’antipasto del girone A di serie C in uno Stadium zeppo nella tribuna inferiore, l’unica aperta, finisce all’Inter Under 23. L’esordiente seconda squadra della Beneamata, allenata dal mapellese Stefano Vecchi, però, ha dovuto dividere gli applausi coi sempre brillanti padroni di casa dell’AlbinoLeffe di un Giovanni Lopez alla ricerca degli equilibri e del dosaggio dei minutaggi sempre senza il partente Momo Zoma. Inevitabile il ricorso a un gioco più collettivo, senza punti fissi e fermi, coinvolgendo maggiormente i giovani del vivaio. Otto giocatori nuovi di trinca, in effetti, non sono agevolissimi da malgamare. Non c’erano il portiere Baldi e l’ultimo acquisto, il quinto di destra Garattoni.
Sotto a venti dalla pausa con l’autogol di Potop con la complicità dell’incrocio destro interno sulla conclusione di Kamate, i bucelesti in kit da trasferta gallo con fregi rossi agguantano lo score al decimo della ripresa con Agostinelli in combutta con Astrologo per poi soccombere al rigoricchio nel finale.
Toma illude del vantaggio in avvio correggendo in terzo tempo il lavoro di barba in fascia, ma la porta è più sotto. mentre Agbonifo al 4′ riceve dalla catena mancina spondata da Spinaccè esplodendo un destro in lungolinea a lato di poco dopo un controllo fulmineo. Poco dopo il decimo lo scatenato laterale avellinese, che va al doppio di chiunque, serve a rimorchio in lunetta Lombardi che telefona per la presa a mezz’altezza centrale di Melgrati. A tiro del ventesimo, è ancora Barba a fare la diagonale su Kamate a rimorchio di Cinquegrano, poi il patatrac.
La reazione seriana è immediata. Poco oltre al mezzora, Lombardi taglia il campo per Ambrosini che la detta all’ingrato e impreciso Agostinelli. Al 33′ lo stesso quinto mancino calcinatese sfiora direttamente dalla bandierina. A 9′ dall’intervallo, escluendod al novero delle occasionissime l’alzata da fuori di Lombardi, l’italo-albanese, autore della prima chance, ci riprova a volo d’angelo planando sul traversone del solito noto, ma il guardiano dei pali avversario ci mette la super-pezza; di suo, Agbonifo su input di Cinquegrano spedisce fuori di poco mentre il ristoro nello spogliatoio è nei pressi.
Al rientro dal tunnel, alla prima imbucata buona del regista romano la mezzala verdellese s’incunea, controlla quanto basta e appoggia in porta con tecnica da centravanti essenziale. A ruota della seconda girandola di avvicendamenti sui due fronti, Facchetti rischia mani e faccia per calare la saracinesca sulla puntatina verso l’area piccola di Zuberek (17′). Una cinquina più tardi, un paio di giretti dopo la superba chiusura di Paganessi sulla scatenata punta avversaria, il miracoloso intervento in scivolata e in diagonale di Fontanatosa per svilire il contropiedismo spinto di Sali, che a contagiri dimezzato era caduto in area al cospetto del braccetto di sinitra interista su lancio di Brighenti.
Al 24′, Ceresoli pescato da Sali serve a rimorchio Svidercoschi, contrato in angolo. Alla mezzora, quando a formazioni stravolte s’innesta la fase di studio in precedenza mai conosciuta, Bovo apre il piattone mancino a mezz’altezza che Facchetti intercetta in volo rifacendosi la bua. Il cronometro va verso la fine e al 38′ l’assolo mancino di Motta non cambia il risultato. Lo fa, purtroppo, il sandwich Mandelli-Salii su Zuberek che calcia male dal dischetto, ma Baldi di piede riesce solo a toccarla facendo impennare la sfera sotto la traversa. Domenica doppio test-match sempre a Zanica; alle 10 c’è il Villa Valle e alle 16.30 lo Scanzorosciate, a porte stavolta chiuse. Esseffe


mercoledì 6 Agosto 2025


