Dopo Giacomo Sali, punta del 2004 dalla Varesina, ecco il secondo acquisto (al netto delle uscite in avanti di Mattia Mustacchio, che ha risolto il contratto, e dello svincolato Salvatore Longo accasatosi al Monopoli) per l’AlbinoLeffe. Si tratta del centrocampista centrale mancino Andrea Mandelli, 28 anni da compiere tra 9 giorni, figlio d’arte in quanto papà Paolo faceva la punta (Inter, Lazio, Sambenedettese, Messina, Reggiana, Monza, Foggia, Modena e Sassuolo) e ora allena la Primavera del Modena (dopo Sassuolo, Chievo e Spal giovanili). Sarà bluceleste per un biennio

Nativo di San Benedetto del Tronto ma milanese da parte di padre, Mandelli è reduce da una stagione con 26 presenze e 8 assist con la maglia del Carpi (Serie C – Girone B). Cresciuto calcisticamente nel Sassuolo, dopo la parentesi a Cesena (Stagione 2015/16 in Primavera) e le esperienze in Serie D con Castelvetro e Crema, Mandelli ha debuttato tra i professionisti con la Giana Erminio nell’annata agonistica 2018/19.

Dopo aver indossato – nella massima serie dilettantistica, tra il 2019 e il 2023 – anche le maglie di Correggese, Crema e Desenzano, è approdato a Carpi, club con cui nell’ultimo biennio ha vinto il Girone D della Serie D 2023/24 e centrato la salvezza in Serie C NOW 2024/25, distinguendosi come uno dei pilastri del centrocampo emiliano. Una carriera, fin qui, da 247 match, 9 reti e 35 assist.

“Varcare la soglia del Centro Sportivo di Zanica da giocatore seriano fa un certo effetto: entrare a far parte di una società, l’AlbinoLeffe, che può vantare una storia e strutture di prim’ordine, non può che renderti felice – le prime parole di Andrea Mandelli in bluceleste -. Sento di essere arrivato nel posto giusto per continuare a crescere: voglio migliorarmi ulteriormente, assieme al gruppo, per dare un contributo rilevante. Obiettivi? Faremo di tutto per cercare di replicare i risultati impressionanti dello scorso campionato”.
Esseffe