Novara – AlbinoLeffe 0-3 (0-2)
NOVARA (3-4-2-1): Boscolo Palo 6; Boccia 5,5, Bertoncini (cap.) 5,5, Urso 5,5 (1′ st (1′ st Bagatti 6); Caradonna 6 (22′ st Bonaccorsi 5,5), Di Munno 6, Calcagni 6,5, Migliardi 6; D’Orazio 6 (22′ st Catania 5,5), Donadio 6; Rossetti 6 (14′ st Scappini 6). A disp.: 22 Menegaldo, 31 Desjardins; 17 Scaringi, 4 Prinelli, 24 Speranza, 25 Gerbino, 28 Martinazzo. All.: Giacomo Gattuso 5,5.
ALBINOLEFFE (3-5-2): Marietta 7; Borghini (cap.) 7, Marchetti 7, Gatti 7; Gusu 7 (47′ st Toccafondi sv), Munari 7, Brentan 7, Doumbia 8, Piccoli 7; Arrighini 7,5 (30′ st Longo sv), Zoma 7 (47′ st Muzio sv). A disp.: 1 Pratelli, 72 Moleri; 2 J. Gelli, 13 Milesi, 95 Agostinelli, 7 Genevier, 42 Allieri. All.: Giovanni Lopez 7,5.
Arbitro: Poli di Verona 6,5 (De Vito di Napoli, Colaianni di Bari; IV Balducci di Empoli).
RETI: 2′ pt Doumbia (A), 6′ pt rig. Arrighini (A), 46′ st rig. Zoma (A).
Note: mezza sera piovosa, spettatori 2.518 di cui 2.310 abbonati e 208 paganti. Ammoniti Boscolo Palo, Arrighini e Bertoncini per gioco scorretto, Marietta per ritardata rimessa in gioco. Occasioni da gol 14-10, tiri totali 17-11, parati 6-0, respinti/deviati 4-1, legni 0-1. Corner 10-3, recupero 1′ e 4′.

NovaraArrighini dal fondo per Doumbia (seccata sotto la traversa), favore di ritorno in lungolinea per il bis su rigore autoprocurato causa uscita fallosa del portiere altrui. L’asse con cui l’AlbinoLeffe s’è spianato la strada al “Piola” di Novara, tana del fanalino di coda, per la prima vittoria (su quattro) in trasferta, completata di Zoma (passaggio ancora della mezzala), di nuovo dal dischetto, per l’entrata da dietro di Bertoncini. Buona per il sesto risultato utile consecutivo con manita di fila senza beccare lo straccio di un gol.
I 16 punti in classifica raccontano di un meno 1 incredibile dai cugini dell’Atalanta Under 23 e la svolta, non a caso, sembra arrivata proprio dal pari di pura tigna a Caravaggio. Perché la squadra di Lopez ha imparato a stringere i denti senza farsi mettere sotto. Consumato il doppio botto inziale, all’aumentare dei giri di lancetta monta pure la reazione di puro nervo degli azzurri locali. Al 9′ Marietta replica alla punizione defilata di Rossetti, che a cronometro quasi bissato ne girerà una fuori dal dischetto in movimento di sinistro ripetendosi col destro a una decina dall’intervallo, con un bagher efficace. I bergamaschi si affidano alla gestione cercando di tenere i ritmi entro i livelli di guardia. Al ventesimo Zoma si tiene in canna il tris ciabattando il rigore in movimento servitogli dall’inserimento di Munari in scia al recupero de laterale rumeno con ripartenza secca.
Oltre il guado della frazione Brentan vede il burkinabé là davanti in corridoio e quest’ultimo apre per Piccoli, il cui tracciante al volo resta a metà fra il tiro e l’assist senza che l’autore del raddoppio, ma di là non è che si scherzi, vedi Donadio che sbuca a centro area dall’ammollo di Migliardi gettando alle stelle. Al 27′ il portiere bluceleste è attento nel difendere il palo dall’assalto di Caradonna al di qua del vertice destro. A undici dalla pausa, invece, lo svettante Gatti sbaglia mira sul primo angolo giallorosso del play basso e al quarantesimo la discesa di Munari si risolve in un altro corner.
Se il primo tempo si chiude col colpo di testa all’indietro di Migliardi su punizione da sinistra di D’Orazio, l’avvio di ripresa prosegue il leitmotiv del colpo e del rintocco. Al 2′ Gusu s’invola sventagliando dall’altro lato per Zoma che ci prova di esterno destro: largo. Al 5′ l’estremo ospite difende il legno dal destro defilato dell’ariete di casa, quindi il tacco di Arrighini per Doumbia che incrocia a lato dal limite. Scollinato il decimo, Marietta ha i nervi d’acciacio nel dire di no al cognonimico del fu batterista dei Pooh che rientra sul destro, e la serie di chances mica finisce qui. Al 22′ Calcagni a giro appoggiato da D’Orazio, al 25′ si va dal possibile 1-2 con deviazione di Marchetti su Bagatti in asse con Donadio al contropiede Doumbia-Zoma con destro aperto sul palo lontano, colpito sull’esterno. Al 27′, prima dei focherelli finali, l’incornata di Boccia dal decimo tiro d’angolo smanaicciata per il salvataggio sempre in gioco aereo di Brentan sulla linea e, intorno all’ottantesimo, riecco Donadio da fuori e Scappini di testa sbucando dal traversone da sinistra di Calcagni.
Ora, per i blucelesti, sipario in tre atti su novembre tra i due impegni serali (20.45), nel prefestivo col Padova a Zanica (l’11) e l’ultimo venerdì del mese (24) a Trento, inframezzati dal sabato pomeriggio (18, ore 16.15) dalla Pro Sesto.