Che noia che barba, che barba che noia. Ancora la voce grossa dell’antidoping nazionale contro Gian Piero Gasperini, che ai tempi rischiò di saltare tra le altre anche la finale di Coppa Italia (19 maggio) poi persa con la Juventus. Il tecnico dovrà ripresentarsi, anche se da remoto, di fronte al Tribunale Nazionale Antidoping per una vecchia e mai chiarita storia risalente al 7 febbraio con Robin Gosens (si disse) tra i 4 controllati (risultati negativi) e al centro di un diverbio col personale Nado Italia-Organizzazione Nazionale Antidoping a Zingonia. Inizialmente, si diceva, le grane sarebbero state relative al ritardato esame delle urine imposto dal Gasp per il tedesco per consentirgli di allenarsi: voci smentite fin da subito.

Ma tant’è, adesso c’è un’altra tappa di qualcosa di somigliante a una farsa con echi mediaticamente dannosi per l’immagine dell’Atalanta: “Il Tribunale Nazionale Antidoping ha fissato l’udienza nei confronti del sig. Gian Piero Gasperini, tesserato FIGC, per il giorno 27 settembre 2021 alle ore 14.15”, si legge. Il tecnico era stato deferito il 13 aprile scorso per “condotta offensiva” dal procuratore antidoping Pierfilippo Laviani con la seguente motivazione: “Ha insultato un ispettore durante un controllo a sorpresa e inveito contro l’intero sistema antidoping” (violazione dell’art.3 comma 3 del codice). Dal Tribunale Nazionale Antidoping stesso, presieduto da Adele Rando, agli esiti della precedente udienza in videoconferenza del 10 maggio 2021, la dichiarazione di “irritualità dell’atto di deferimento introdotto per omessa comunicazione ex art. 5.1. PGR” disponendo “l’immediata restituzione degli atti relativi al procedimento alla Procura Nazionale Antidoping in sede per quanto di competenza”.

Gasperini rischiava 20 giorni di sospensione, dopo aver rifiutato il patteggiamento a 10, a soli 9 giorni dalla finale di Coppa Italia poi persa con la Juventus. L’accusa è stata con ogni evidenza riformulata a causa del vizio procedurale e di forma sopra enunciato. Un fastidio che incombe tra capo e collo di tutto l’ambiente nerazzurro a sole 48 ore dalla seconda giornata d’andata del Girone F di Champions League, il 29 settembre 2021 al Gewiss Stadium di Bergamo contro i bernesi dello Young Boys: il 14 l’esordio in casa del Villarreal.