“Comportiamoci tutti da grande squadra e stiamo a casa”. Il senso e le metafora dell’appello social di Mattia Caldara sono un tutt’uno. L’Atalanta ai tempi del Coronavirus aderisce di fatto alla serrata spontanea dell’economia locale, anche oltre i dispositivi istituzionali per contenere il contagio, mandando avanti un bergamasco per mandare il messaggio ai tifosi, alla gente, alla società civile chiamata a fermarsi.

“Dare un calcio al Coronavirus e metterlo fuorigioco si può – afferma il difensore di Scanzorosciate nel video sui profili ufficiali del club nerazzurro -. Come? Stando a casa, mantenendo la distanza di un metro e uscire solo se strettamente necessario”. Un appello che si conclude, appunto, con l’invito a seguire all’esempio atalantino, leggi allenamenti in programma subito rinviati a dopo lunedì 16 marzo: “Per farlo dobbiamo essere tutti una grande squadra – osserva Caldara -. E nelle grandi squadre ognuno gioca nel proprio ruolo con grande senso di responsabilità. Mi raccomando, stiamo tutti a casa”.

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