Atalanta-Cagliari 0-1

Atalanta (3-4-2-1): Berisha 6, Mancini 6, Djimsiti 5,5 (1′ st Gomez 6), Masiello 6, Hateboer 6, de Roon 6, Freuler 6, Ali Adnan 6 (17′ st Gosens 6), Pasalic 5,5 (28′ Barrow 6), Zapata 6, Rigoni 6. All. Gasperini.

Cagliari (4-3-1-2): Cragno 6, Srna 6, Romagna 6,5, Klavan 6,5, Padoin 6, Castro 6 (28′ st Faragò 6), Bradaric 6, Barella 7, Ionita 6 (21′ st Dessena 6), Sau 6 (32′ st Farias sv), Pavoletti 6,5. All. Maran.

Arbitro: Maresca di Napoli.

Reti: 45′ pt Barella.

Note: assistenti: Di Vuolo di Castellammare e Villa di Rimini, ammoniti: Djimsiti, de Roon, Ionita, Dessena, corner: 5-4, fuorigioco 2-2. 

BERGAMO – Riparte la corsa dell’Atalanta, ritorna il campionato di Serie A, si riaccendono i riflettori sul Brumana. A Bergamo arriva il Cagliari di Maran, formazione ostica che nella passata stagione è riuscita nell’intento di portare via ben 6 punti ai nerazzurri. Gasperini lascia in panchina il Papu Gomez e schiera dall’inizio l’eroe di Roma Emiliano Rigoni. Assenze pesanti per quanto riguarda invece la retroguardia con Toloi e Palomino ai box. Inutili i primi due tentativi di Pavoletti agevolmente bloccati da Berisha perchè è l’Atalanta a rendersi per prima realmente pericolosa. Al 18′ squillo di Rigoni dalla destra, l’argentino dopo essersi accentrato, scarica un sinistro a giro che termina fuori non di molto, per quello che sarebbe stato un gol da cineteca. Al 27′ pericolo per l’Atalanta: Barella pennella per Sau che a due passi da Berisha appoggia senza trovare nessun compagno al posto di calciare in porta a botta sicura. Sul finire di primo tempo Djimsiti in difficoltà commette fallo sulla destra, sul relativo calcio di punizione Barella trova il gol grazie ad una leggera, ma decisiva deviazione di Pasalic. I primi 45′ terminano con gli isolani in avanti anche se per quanto visto in campo le due formazioni si sono equivalse. La ripresa vede un’Atalanta votata all’attacco con l’ingresso di Gomez al posto di Djimsiti e un Cagliari più chiuso sempre pronto a ripartire in contropiede. Al 19′ Rigoni, spostatosi sulla sinistra, crossa per la testa di Zapata, ma Cragno è bravissimo a leggere l’azione e ad uscire in presa. Un giro di orologio più tardi ancora Zapata pericoloso imbeccato da Pasalic in profondità, ma il tiro del colombiano da posizione defilata è facile preda dell’estremo difensore del Cagliari. Ancora Atalanta al 29′: punizione di Gomez dalla trequarti, la difesa allontana, ma sulla palla si fionda Gosens che di prima intenzione calcia a lato. Sulla relativa ripartenza azione insistita della squadra ospite che trova la conclusione con Srna, sporcata però da un difensore nerazzurro e terminata fuori. Preme ancora la squadra di Maran che manda il solito Barella all’uno contro uno con Hateboer. Il classe ’97 è bravo nel trovare lo spazio per calciare a rete, ma Berisha c’è. Gli uomini di Gasperini spingono e tentano in ogni modo di rendersi pericolosi, ma neanche l’ingresso di Barrow riesce in qualche modo a sovvertire l’ordine della gara e a scardinare la difesa avversaria. La Dea cade in casa per il secondo anno consecutivo per mano del Cagliari. Gli strascichi dell’eliminazione dall’Europa League per mano del Copenaghen si fanno sentire. Speriamo che la sosta possa dare giovamento alla squadra, regalando nuove energie da investire in questo campionato che, come dimostrato ancora una volta stasera, è senza dubbio il più competitivo al mondo.

Mattia Maraglio