Atalanta – Udinese 7-1 (3-1)
ATALANTA (3-4-1-2): Gollini 6,5; Toloi 6, Kjaer 5, Djimsiti 6 (7′ st Malinovskyi 6,5); Hateboer 6,5, Pasalic 6,5, De Roon 6,5, Castagne 6; Gomez 7 (20′ st Barrow 6,5); Ilicic 7,5 (32′ st A. Traore 7), Muriel 9. A disp.: 31 Rossi, 57 Sportiello, 6 Palomino, 41 Ibañez, 8 Gosens, 13 Arana, 11 Freuler, 17 Piccoli. All.: Gasperini 7.
UDINESE (3-5-2): Musso 6; Becão 5,5, Troost-Ekong 5,5, Opoku 4; Sema 6, Mandragora 6,5, Jajalo 6 (39′ st Walace sv), de Paul 5,5 (18′ st Fofana 6), Samir 5,5; Lasagna 6, Okaka 6 (1′ st Pussetto 4,5). A disp.: 27 Perisan, 88 Nicolas, 2 Serrialta, 17 Nuytinck, 87 De Maio, 18 Ter Avest, 72 Barak, 30 Nestorovski, 91 Teodorczyk. All.: Tudor 5,5.
Arbitro: Maresca di Napoli 5,5 (Carbone di Napoli, Galetto di Rovigo; IV Prontera di Bologna. Var Manganiello di Pinerolo, Avar Valeriani di Ravenna).
RETI: 11′ pt Okaka (U), 21′ pt Ilicic (A), 35′ pt rig. Muriel (A), 43′ pt Ilicic (A), 2′ st Muriel (A), 7′ st Pasalic (A), 30′ st rig. Muriel (A), 38′ st A. Traore (A).
Note: pomeriggio sereno, spettatori 18.677 di cui 2.139 paganti (incasso 62.820 euro) e 16.538 abbonati (quota partita 343.188 euro). Ammoniti Opoku, Djimsiti e Samir per gioco scorretto. Espulso Opuku al 32′ pt per somma di ammonizioni (gioco scorretto). Occasioni 17-4, nello specchio 11-2, legni 1-1. Var: 3. Corner 6-2, recupero 5′ e 0′.
 
Bergamo – Il settebello per dimenticare la cinquina di Manchester. Doppietta di Ilicic e tripletta di Muriel (ci sono anche Pasalic e il 2002 esordiente Traore) per ricacciare indietro la paura firmata Okaka, e l’Atalanta, ribaltato lo score con l’Udinese in dieci, può difendere il terzo posto in campionato senza nemmeno strafare. Il sogno delle Zebrette di passare indenni dall’incrocio di ex (i fu genoani Gasperini e de Maio, Muriel, Pierpaolo Marino cui sono stati dedicati cori e uno striscione: “Bergamo non dimentica la tua passione… Pierpaolo Marino prima grande uomo poi grande direttore”) s’infrange sulla deflagrante potenza di fuoco dei locali, scornati in Champions ma quasi inarrestabili entro i confini. 28 nel sacco altrui in 9 giornate, qualcosa di pazzesco. 
Apre le danze Muriel al 7′, contrastato da Becão in area piccola e quindi impossibilitato a prendere la mira (palla alta) sul passaggio dal fondo di Hateboer smarcato di tacco da Ilicic, ma alla primissima chance regalata da Kjaer, che perde la sfera, un Okaka felice nel pressing alto trafigge Gollini in uscita (11′). Una cinquina cronometrica e Gomez, lanciato da Muriel, saggia i riflessi di Musso col radente sul primo palo. Un’altra ancora ed ecco il caso della domenica, che esiste solo per il guardalinee Carbone, capace di sbandierera l’offside a Ilicic, lesto ad appoggiare a pelo d’erba di destro al culmine di una combinazione in verticale Gomez-Muriel-De Roon: tre minuti e mezzo di Var per ribaltare il verdetto. Brividi tra 29′ e 30′: Okaka duetta con Madragora senza riuscire a calciare, poi Lasagna allunga il sinistro sollecitando la risposta di piede del portiere nerazzurro. Svolta al 32′, quando Opoku (giallo sulla primissima azione atalantina) spinge alle spalle Ilicic sulla nuova invenzione del Ronaldito: secondo giallo e lo stesso colombiano dal dischetto spiazza implacabilmente l’oriundo argentino siglando il vantaggio in rimonta. Potrebbe esserci un secondo rigore, al 37′, ma Becão leva la mano sinistra dal cross di Gomez toccando la palla di braccio attaccato al corpo. A 5′ dall’intervallo l’occasione è per De Roon, che calcia di controbalzo dopo la punizione da sinistra di Ilicic rinviata da Samir, ma arriva a breve anche la doppietta dello sloveno: Castagne non sfrutta il lavoro di Muriel, Musso dopo aver opposto il corpo la allontana di mano e il mancino sfrutta l’opportunità sull’allungo del suo capitano (Samir devia).
Okaka (a lato) e il Papu nel recupero non inquadrano il mirino, ma nella ripresa ci si mette davvero poco a dilagare: Muriel concede il bis correggendo da due passi il suggerimento dal fondo di Gomez, lo stesso Papu si fa ipnotizzare dal guantipede avversario e quindi sforna da sinistra per Pasalic il corridoio per il comodo piattone della manita. Al 9′ Ilicic coglie il montante, al 13′ in triangolo con Muriel costringe Musso ad alzarla in corner. La spinta non si esaurisce mai: al 16′ conclusione sporcata dell’ucraino, il numero 10 di casa ci prova ma è una telefonata. Il suo cambio Barrow ci prova subito (21′) assistendo alla svirgolata a porta vuota di Pasalic, al 26′ Castagne ruba palla e la porge a Muriel che in mischia manca la tripletta: Samir lo tocca da dietro, la tripletta è fatta. Entra Amad Diallo Traore, battesimo del fuoco, al 32′ per Ilicic; Fofana sul primo angolo a favore respinto dalla difesa coglie il montante pieno con un bolide mancino da fuori area. E al diciassettenne bastano tre metri di spazio per convergere da destra segnando sul primo palo (37′). Il ragazzino ci riprova lunedì in Supercoppa Under 19 contro la Fiorentina davanti alla curva che l’ha adottato, i Gasp-boys mercoledì a Napoli per confermare la terza piazza.
Si.Fo.