Atalanta – Sampdoria 1-3 (0-1)
ATALANTA (3-4-1-2): Sportiello 6,5; Sutalo 5,5 (1′ st Toloi 6), Palomino 5,5, Djimsiti 6; Depaoli 5 (15′ st Hateboer 6), De Roon 6 (18′ st Malinovskyi 6), Pasalic 6, Mojica 5,5 (1′ st Gosens 6); Gomez (cap.) 6; Ilicic 6,5, Lammers 5,5 (1′ st D. Zapata 6,5). A disp.: 1 Radunovic, 31 Rossi, 17 Romero, 11 Freuler, 32 Pessina, 59 Miranchuk, 9 Muriel. All.: Gian Piero Gasperini 5,5.
SAMPDORIA (4-4-2): Audero 6; Bereszynski 6, Yoshida 6,5, Tonelli 6,5, Augello 6,5; Jankto 7,5, Thorsby 7, Ekdal 7, Damsgaard 7 (28′ st Leris 6); Ramirez 6 (20′ st Verre 5,5), Quagliarella (cap.) 6 (21′ st Keita 6). A disp.: 30 Ravaglia, 34 Letica, 15 O. Colley, 25 A. Ferrari, 19 Regini, 5 Silva, 16 Askildsen, 20 La Gumina, 99 Prelec. All.: Claudio Ranieri 6,5.
Arbitro: Calvarese di Teramo 5,5 (Peretti di Verona, Muto di Torre Annunziata; IV Volpi di Arezzo. Var Banti di Livorno, AVar Tegoni di Milano).
RETI: 13′ pt Quagliarella (S), 14′ st Thorsby (S), 35′ st rig. D. Zapata (A), 47′ st Jankto (S).
Note: Sportiello para un rigore a Quagliarella al 45′ pt. Ammoniti Tonelli, Yoshida, Malinovskyi, Keita, Palomino per gioco scorretto, Mojica per fallo di mano, Jankto per proteste. Tiri totali 15-5, nello specchio 5-4, respinti 5-0, parati 4-1. Var: 2. Corner 3-1, recupero 2′ e 4′.

BergamoQuagliarella punge una volta spezzandosi il pungiglione dal dischetto, Thorsby infligge lo stesso la ferita mortale e Zapata sempre su rigore dimezza solo lo score prima del 3-1 finale di Jankto. L’Atalanta in campionato proprio non va, anche se il ko casalingo con la Sampdoria è stato frutto degli errori soprattutto davanti, non certo dell’assenza totale di gioco come a Napoli. Dal contro-turnover fra l’impegno di Champions vinto col Midtjylland e quello già quasi decisivo contro l’Ajax spunta il doppio esordio dallo start per Mojica e Lammers, il cui rendimento sotto standard ha pesato sulla partita.
Al 5′ Gomez alza il sinistro dopo la punizione di Ilicic respinta dalla barriera per poi scagliare il diagonale in corsa un giro di lancetta più tardi, sul recupero con assist dello sloveno, tra le braccia di Audero protesto in tuffo. Il forcing è inarrestabile e, subito dopo, la nuova combinazione da ben più lontano tra i due fantasisti produce la respinta di Tonelli e il maldestro tentativo di rinvio di Bereszynski che sfiora l’autogol. Alla prima vera azione i blucerchiati passano con Quagliarella, bravo a calare il 13 di sinistro sotto la traversa su apertura di Damsgaard, servito dal dischetto di centrocampo da Ekdal e libero di farsi la sua corsetta a difesa troppo alta (e Palomino a tenere in gioco il veteranissimo, al quarto gol di fila). Al ventesimo doppia chance Papu-Lammers: l’argentino, pescato da Pasalic, perde l’attimo, la conclusione dell’olandese è murata. Trenta secondi ed è Ilicic a sbagliare il pari di piattone, basso e centrale, gettando alle ortiche l’imbucata del suo numero 10. Altro giro, altra corsa, al 25′: Pasalic-Depaoli, scodellata di Ilicic e incornata troppo morbida e centrale del centrattacco controfigura di Zapata. Si tira avanti fino alla mezzora coi liguri davvero parchi nello sciorinare calcio. Soltanto difesa e contropiede, ma anche rimpalli e buona sorte, vedi Audero che smanaccia il cross di Mojica e un’altra muraglia sulla botta di Ilicic servitagli all’indietro da Depaoli.
Niente da fare nemmeno per la punizione autoprocurata di Gomez (Tonelli a ginocchio alto, da giallo) al 32′ (ben oltre il montante), ma c’è da ringraziare la Dea bendata pure di qua, perché al 33′ Tonelli sottomisura (di gamba) riesce a non insaccare di sinistro al volo sul calcio franco di Ramirez dal centrodestra. Al 40′ mani di Mojica, colpito dalla volée di Jankto sull’apertura da sinistra di Augello. Tris cronometrico con Ramirez a terra e il Var indica il dischetto, ma Sportiello vola a dire di no all’apripista. Subito dentro nella ripresa Toloi, Gosens e Zapata per Sutalo, Mojica e Lammers. Al 5′ il Papu in mischia non impegna più di tanto a giro il portiere nemico, Duvan (8′) trovato da Djimsiti rientra sul destro senza superare Yoshida. Al 14′, però, bis ospite, con Thorsby a incrociare benissimo di testa davanti all’area piccola l’ammollo mancino di Jankto. Depaoli se lo perde e viene sostituito da Hateboer; De Roon ha problemi all’inguine e Malinovskyi è il quinto cambio obbligato. Poco prima (16′), Gomez in estirada non era riuscito a inquadrare lo specchio su invito di un Ilicic privo di varchi. Al 24′ tocca a Gosens sprecare a lato dopo un batti e ribatti, al 29′ Pasalic in ritardo in gioco aereo sul cross di Ilicic. La possibile svolta al 31′, quando il penalty è a favore: Thorsby è alle spalle di Zapata sul terzo angolo, Keita sferra un calcione al fianco al Toro di Cali che dopo una lunga analisi della tecnologia a bordocampo spiazza Audero dagli 11 metri. Gomez (39′) a giro non va lontano dal sette dal limite, la ripartenza di Keita al 2′ di recupero premia inserimento e sinistro comodo di Jankto.
Si.Fo.