Atalanta – Sporting Clube de Portugal 2-1 (0-1)
ATALANTA (3-4-3): Musso 6; Djimsiti 6, Hien 6, Kolasinac 6,5; Holm 6, Ederson 7 (19′ st Koopmeiners 6), De Roon (cap.) 6,5, Bakker 5,5 (1′ st Zappacosta 7); Miranchuk 6,5 (31′ st Pasalic 6), Scamacca 6,5 (19′ st De Ketelaere 6), Lookman 7 (40′ st Touré sv). A disp.: 29 Carnesecchi, 31 Rossi, 2 Toloi, 42 Scalvini, 22 Ruggeri, 33 Hateboer, 25 Adopo. All.: Gasperini 6,5.
SPORTING CP (3-4-3): Israel 6,5; St. Juste 5 (29′ st Quaresma 6), Diomande 6, Goncalo Inacio (cap.) 5,5; Esgaio 6 (16′ st Catamo 6,5), Pote Goncalves 7 (36′ pt Braganca 6), Hjulmand 6,5, Mateus Reis 6 (17′ st Nuno Santos 6); Edwards 6,5, Gyokeres 6,5, Trincao 6 (30′ st Paulinho 5,5). A disp.: 51 Diogo Pinto, 99 Francisco Silva, 4 Coates, 13 Luis Neto, 45 Pontelo, 22 Fresneda, 80 Koindredi. All.: Amorim 6.
Arbitro: Schärer 6,5 (Svizzera – Zogaj-Erni, IV Fähndrich. V.A.R. San, A.V.A.R. Tschudi).
RETI: 33′ pt Pote Goncalves (S), 1′ st Lookman (A), 14′ st Scamacca (A).
Note: serata serena, tiepida e leggermente ventosa, spettatori 14.649 per un incasso di 548.183 euro. Ammonito Holm per gioco scorretto. Occasioni da gol 9-8, tiri totali 9-11, parati 3-3, respinti/deviati 2-2, legni 1-0. Var: 1. Corner 2-3, recupero 2′ e 4′.

BergamoPote, lo stesso che il 30 novembre nel girone ne aveva sbagliati quattro di cui un legno, è la doccia gelata. Lookman, trenta secondi nella ripresa e la insacca, la speranza. Scamacca, terzo gol su nove in stagione nella porta dello Sporting Lisbona, l’esultanza e la gioia. L’Atalanta passa in rimonta ai quarti di finale di Europa League soffrendo non poco, ma spuntandola grazie un rientro dagli spogliatoi col piglio giusto. Finale-thrilling, ma alla fine si vola.
Non proprio solo Dea, prima della doccia fredda a meno di un quarto d’ora dalla pausa, col centravanti ospite spalle alla porta in appoggio all’uno-due con inserimento e Musso infilato sotto gli arti inferiori. Anzi, avvio tutto nerazzurro. Scamacca, imbeccato in corridoio da Miranchuk, al 3′ dal limite tira praticamente tra le gambe di Israel che si chiudono, inaugura la serie di chances di casa davanti ad avversari nella formazione migliore eppure impalpabili. Alla doppia cifra cronometrica più due, il campanile di testa di Djimsiti, servito sempre dal russo nello schema dalla bandierina destra con Ederson, colpisce la parte superiore della traversa. Poco più tardi, a tiro del quarto d’ora, svetta Kolasinac nel dai e vai crossato con Holm, ma la mira manca ancora. Brividi freddi a metà frazione, quando Djimsiti si fa borseggiare da Trincao e solo l’intervento in diagonale di Kolasinac impedisce a Gyokeres di concludere: com aver segnato.
All’alba del 27′ Bakker, innescato dal giropalla con Lookman accentrato in rifinitura, si incarta addosso a St. Juste, mentre a tiro della mezzora si riaffaccia il centravanti svedese di sangue magiaro con Djimsiti a ribattere il mancino di Trincao davanti alla lunetta nel flipper susseguente. Tre lancette allo svantaggio, che provoca l’infortunio e l’uscita del marcatore altrui a favore di Braganca. Si ricomincia da capo e Holm rientra sul sinistro sul pallone dall’out di Bakker prolungato da Scamacca, senza però angolare e imprimere potenza: Israel blocca. No problem, perché al rientro dal tunnel Lyosha si tuffa di testa ma probabilmente non tocca il traversone di Ederson, che rimbalza davanti a St. Juste favorendo il nazionale nigeriano che insacca sotto la traversa davanti al secondo palo.
La ripresa assiste comunque ai soliti sprazzi biancoverdi, con Diomande appostato davanti al palo alla sinistra dell’area per un’incornata decisamente misera entro il decimo sulla centrata a rientrare di Edwards. Entro il quarto d’ora, il centrattacco di Fidene, fin lì recordman di offside, riceve dal brasiliano e chiude in porta a rimorchio il triangolo con Miranchuk. Musso non si fa fregare dal 69 di Braganca, uan fiondata troppo da lontano che comunque lo chiama alla respinta in tuffo, mentre Holm incorna troppo molle il corner da mancina di Lookman alla mezzora senza chiudere anticipatamente i conti. La new entry Catamo non inquadra lo specchio sull’onda lunga dello schema di Nuno Santos dall’out sinistro (33′), poi si rischia fino alla fine con Musso a bloccare il pallonetto-loffia del liberissimo Paulinho (41′), lanciato lungo da Braganca, e lo stesso a sbagliare in gioco aereo a correzione del traversone di Edwards (44′). Prima del recupero Nuno Santos impegna Musso in diagonale ed Edwards fallisce il 2-2 senza opposizione.