Di Fabrizio Carcano

L’Atalanta lascia la Val Seriana con il sorriso. Le prime due settimane di lavoro, e di carico, sono andate bene. Sotto ogni profilo. Intanto non ci sono stati infortuni, nemmeno leggeri, a rallentare il lavoro individuale, e non è poco, ma soprattutto il gruppo, tutto, nessuno escluso, ha risposto benissimo.

Tutti i giocatori si sono presentati già pronti e tirati a lucido, facilitando il lavoro dello staff nerazzurro.
E a detta di Gian Piero Gasperini tutti hanno risposto con entusiasmo e disponibilità, dando il massimo nonostante i carichi di lavoro, atletici soprattutto, imposti dal preparatore.
La parte più difficile è alle spalle.
Giovedì la squadra lavorerà nel centro sportivo di Zingonia, dove ritroverà anche Duvan Zapata, quindi la sera sarà al Gewiss Stadium alle 21 per salutare i tifosi assiepati nella curva Sud Morosini.
Poi da venerdì inizierà la tournee britannica, voluta per isolarsi dallo straripante entusiasmo dei tifosi e per lavorare nel silenzio della campagna inglese.
Ma soprattutto per testarsi a livello internazionale, con tre formazioni più avanti in termini di preparazione come lo Swansea (sabato 27), il Norwich (il 30) e il Leicester (il 2 agosto).
Non saranno semplici amichevoli, la Dea andrà a sfidare i maestri del calcio, gli inglesi, in casa loro, in stadi strapieni
Poi la preparazione ad agosto proseguirà a Zingonia (ma in casa di caldo eccessivo la squadra tornerà a Clusone per qualche giorno) prima dell’amichevole del 10 agosto a Madrid con i Getafe, altra sfida tosta per abituarsi al clima caliente della Champions.
In Gran Bretagna, salvo clamorose accelerazioni di mercato, Gasperini andrà con la squadra attuale: i due rinforzi attesi, il difensore e l’attaccante, non dovrebbero arrivare nel mese di luglio.
Sarà un’occasione per dare un’ultima possibilità a giovani come Ibanez e Barrow, anche se l’impressione è che per entrambi si profili una formativa stagione di prestito in qualche provinciale.