Atalanta – Pro Vercelli 6-0 (4-0)
ATALANTA (3-4-1-2): Carnesecchi (1′ st Musso); Okoli (15′ st Toloi), Scalvini (1′ st Djimsiti), Kolasinac (1′ st Ruggeri); Zortea (1′ st Ederson), Maehle (15′ st Zappacosta), Adopo (15′ st De Roon), Bakker (15′ st Bonfanti); Pasalic (15′ st Koopmeiners); Latte Lath (15′ st Hojlund), Cambiaghi (15′ st Lookman). A disp.: 31 Rossi; 9 Muriel. All.: Gian Piero Gasperini.
PRO VERCELLI (4-3-3): Rizzo (1′ st Valentini, 34′ st Lancellotti); Iezzi (1′ st Clemente), Seck (1′ st Macanthony, 34′ st Martiner), Parodi (1′ st Carosso), Rodio (1′ st Macchioni); Louati (1′ st Iotti), Emmanuello (1′ st Contaldo), Spavone (1′ st Rutigliano); Mustacchio (cap., 1′ st Da Pra, 34′ st Gheza), Nepi (1′ st Comi, 34′ st Pesce), Niang (1′ st Maggio). A disp.: sn Vaccarezza; 21 Forte. All.: Andrea Dossena.
Arbitro: Colombo di Como (Peretti di Verona, Preti di Mantova).
RETI: nel pt 17′ Latte Lath, 18′ Adopo, 39′ Pasalic, 43′ Latte Lath; nel st 1′ Latte Lath, 33′ Lookman.
Note: spettatori 500. Atalanta col lutto al braccio per Trevor Francis. Corner 6-0.

Zingonia – Inzuppa un Latte versione caldissima (il San Gallo l’ha fatto riesplodere) che fissa la tripletta in avvio di secondo tempo, ma il bicchiere dell’Atalanta nell’amichevole al Centro Sportivo Bortolotti contro la Pro Vercelli dell’ex parcheggiato eterno Emmanuello esonda fino a un certo punto, perché a campi invertiti l’unico altro a segnare è Lookman su filtrante di Djimsiti. Muriel non s’è alzato dalla panca, prima uscita estiva per Carnesecchi e soliti a parte: i lungodegenti Hateboer, Palomino e Soppy più Miranchuk.
Scalvini svetta altissimo sul primo angolo di Bakker, Mustacchio replica rientrando sul sinistro dopo due minuti (6′) con lo stesso esito: palla alta. A incornare il vantaggio è l’ivoriano incornando il cross di di Zortea sul primo palo, il raddoppio subitaneo invece arriva dal diagonale mancino di Adopo sul la di Cambiaghi. Quest’ultimo è trovato due volte (22′) dall’aletta tornata dal San Gallo, ma se di sinistro è Rizzo a dirgli di no, il terzo tempo è imperfetto. Nemmeno 30 secondi e c’è la doppia chance Latte-Pasalic, tutto nato dall’imbeccata in verticale di Zortea, col portiere e Seck a erigere la diga. Al 28′ Okoli anticipa Niang sulla palla dentro del capitano delle risaie. Un poker cronometrico e ancora l’olandese di fascia pennella dalla bandierina per SuperMario che manca la mira. Un’ulteriore corsetta cronometrica e tocca alla coppia Adopo-Maehle, il primo liberato al tiro dal recupero altro del croato rifinito dallo scarico del brianzolo.
Alle soglie della pausa (6′ e 2′) lo score acciuffa la quaterna: Pasalic (39′) carambolando di sinistro su Seck dall’area piccola al culmine della combinazione tra Adopo e Scalvini, quindi il doppiettista cresciuto a Cremona girando col piede preferito il la dal fondo dello stesso vatreno dopo le titubanze dell’altra punta in campo in piena area. Nella ripresa il pestone di Contaldo (mediano sinistro appaiato a Iotti in una sorta di 4-2-3-1) ad Adopo costringe il francese a uscire zoppicante dando il via alla girandola di cambi numero 2 che produce pochino, una zuccata di Ederson a lato su traversone di Zappacosta (23′) e una stoccata in mischia di Ruggeri alzata sopra il montante da Valentini. Alla mezzora più un minutino, la parata scomposta che abbassa la saracinesca addosso al laterale di Sora sull’onda lunga del quinto corner senza tap in vincente del partente Hojlund. Il danesone a 5′ dal gong apre lo spazio a Djimsiti, che spreca sganciando alle stelle. Stesso discorso per Maggio servito inavvertitamente dal rinvio corto di Musso.
In serata, la conferma della continuazione del rapporto con Gabriele “Lele” Zamagna come collaboratore dell’area tecnica, carica assunta alla fine del maggio dell’anno scorso con l’arrivo di Tony D’Amico. Il ruolo di direttore sportivo era stato suo dall’8 giugno del 2010, a squadra appena retrocessa in serie B, all’inizio dell’era Percassi bis.