Bayer Leverkusen – Atalanta 0-1 (0-0)
BAYER LEVERKUSEN (3-5-2): Hradecky (cap.) 6; Tapsoba 6,5, Tah 6, Hincapié 6; Fosu-Mensah 6,5 (16′ st Bellarabi 6), Demirbay 6,5 (16′ st Andrich 6,5), Palacios 6 (16′ st Azmoun 5,5), Aranguiz 5,5 (37′ st Alario sv), Bakker 7; Diaby 5,5, Adli 5. A disp.: 21 Grill, 36 Lomb, 6 Kossounou, 22 Skingraven, 7 Paulinho. All.: Gerardo Seoane 6.
ATALANTA (3-4-2-1): Musso; Toloi (cap., 10′ pt Djimsiti), Demiral, Palomino; Hateboer, De Roon, Freuler, Zappacosta (33′ st Pezzella); Malinovskyi (20′ st Boga). Koopmeiners; Muriel (34′ st Pessina). A disp.: 31 Rossi, 57 Sportiello, 42 Scalvini, 3 Maehle, 88 Pasalic, 20 Mihaila. All.: Gian Piero Gasperini.
Arbitro: Letexier 6,5 (Francia – Mugnier, Rahmouni; IV Pignard. V.A.R. Brisard, A.V.A.R. Delajod).
RETE: 46′ st Boga (A).
Note: serata piovosa, spettatori 19.871 di cui 1.300 da Bergamo. Ammoniti Fosu-Mensah per gioco scorretto, Andrich e Diaby per proteste. Tiri totali 16-13, nello specchio 4-4, respinti/deviati 7-2, parati 4-2. Var: 1. Corner 10-5, recupero 2′ e 5′.

LeverkusenBoga in corsa controsterzando su Tah quasi al gong. E chi se lo aspettava? Una sofferenza inaudita, ma il suo sinistro stronca il Bayer Leverkusen a trazione anteriore nel ritorno degli ottavi di finale di Europa League. L’Atalanta acciuffa i quarti di una competizione Uefa per la terza volta nella storia, dopo il ’90/’91 (battuto il Colonia, poi l’eliminazione con l’Inter) e il 2020 in Champions (ko il Valencia, poi la rimonta del PSG a Lisbona).
Un minuto e venticinque e un corner, Demiral alza la mira. Al 6′ tocca allo specialista da fermo Muriel provarci su azione dalla distanza, senza oltrepassare la telefonatina di cortesia. I nerazzurri sopravvivono anche al primissimo break di casa, con Bakker a servire Diaby (8′) e Musso bravissimo a rimanere fermo salvo la mano sinistra che gli serve per rintuzzare la minaccia. Toloi accusa subito noie alla coscia destra e deve subentrargli Djimsiti, mentre Gasperini inverte i due in mediana spedendo Freuler a destra sull’apripista dell’andata Aranguiz che nella ripresa si scambia di posizione con l’altra mezzala. Lo stesso si vede smorzare da un Maliniovskyi a remi in barca titati il tentativo da fuori (23′) sugli sviluppi del secondo corner renano. Al 26′ è bravo Tapsoba a chiudere il taglio del Ronaldito sul pallone dal fondo di Zappacosta, sei giri di lancetta e l’ucraino non angola né imprime potenza alla conclusione dal limite su apertura del colombiano. Di nuovo trovato dal mancino olandese al 35′: Fosu-Mensah fa diga. Poi la punizione autoprocurata e alta a un settebello abbondante dall’intervallo. Chiude la frazione, alle soglie del recupero, la svettata alta del nazionale turco chiamata dal Colonnello dalla bandierina destra.
Inizia la ripresa insieme ai guai: il portiere argentino respinge di piede ancora su Diaby; per Demiral che devia in angolo il tap-in di Demirbay, che aveva lanciato basso la sua punta, il check esclude il mani da rigore. Aranguiz alza alle stelle a rimorchio di Fosu-Mensah in piena area (7′). Al quarto d’ora Hincapié sfiora l’autogol per anticipare in scivolata Zappacosta sul passaggio di Muriel, imbeccato da metà campo da De Roon; al 22′ si torna a tremare per l’esterno della rete colto dal pendolino sinistro altrui sugli sviluppi dell’angolo del mister sciupio nemico, un ulteriore tris d’orologio e Andrich (25′) impegna il portiere atalantino col mancino da distanza al riparo da brutti pericoli. Una piccola sveglia al 28′, quando la ripartenza di Boga innesca Zappacosta e Lucho, chiuso sempre dal puntuale centrale destro avversario. Diaby si fa rimpallare (41′) sull’invito di Azmoun. Il perno imbecca Koop, il destro da fuori allo start dell’extra time si allarga. Ed ecco il franco-ivoriano al 91′.