Si scrive Charles De Ketelaere, si intravvede Josip Ilicic, nel piede, in testa, nel saper essere trascinatore, decisivo e genio assoluto. Assist a Gianluca Scamacca e matchball: meglio di così, coi campioni del mondo del Chelsea, ribaltandoli anche in classifica, non lo si sarebbe potuto nemmeno sognare. 

Carnesecchi 7: senza miracoli veri, su Garnacho e Joao Pedro è glaciale nel difendere il bottino pieno.

Kossounou 7,5: di chiusura e d’anticipo, nella ripresa getta il cuore oltre l’ostacolo anche oltre la metà campo e lo si vede in area avversaria. Ma è lo stesso distrattissimo a Verona?
Djimsiti 6: Joao Pedro gli sfugge due volte e la seconda è bravo il compagno coi guanti. Non è che la vecchia guardia sia facendo faville, Coppa Italia esclusa, nemmeno nel nuovo corso che di nuovo ha ben poco.
Kolasinac 7: inappuntabile, vista la sua fresca convalescenza appena lasciata alle spalle. Fa le diagonali, spinge, lotta. L’atalantino perfetto anche se perfetto non è ancora (26’ st Ahanor 6,5: di stima, perché nel finale perde un po’ le distanze).

Bellanova sv: flessore out al terzo allungo (17’ pt Zappacosta 6,5: generoso e più che altro dedito alla fase difensiva. Difatti quando quelli davanti lo lanciano sulla corsa arriva al cross sfiatato).
De Roon 6: tiene in gioco il mondo sullo svantaggio, poi prende un po’ le misure e prolunga rapidissimo la punizione da cui scaturisce la remuntada.
Ederson 6: Fernandez, l’uomo del filtrante per il rimorchio di James per Joao Pedro, è il suo uomo. Nel prosieguo non si distingue particolarmente se non per la tigna, prima aveva servito a Lookman il primo tiro in porta (42’ st Musah sv).
Bernasconi 7: sempre sul pezzo, offre una chance a Scamacca dopo l’1-1 pennellandogliela da doppio schema d’angolo. Ordinato dietro, propositivo davanti.

De Ketelaere 9: è il Professore reincarnato, non ci sono dubbi. La risolve lui con due giocate a piede debole dopo essere finito in controtempo in quella di Lookman in avvio. Sempre lì dove si tratta di cercare la profondità per gli altri e dove si può far male al nemico.
Lookman 6: s’avvampa più nel primo tempo che nel secondo, quando l’uno contro uno non gli riesce e allora accompagna saggiamente le sovrapposizioni di Bernasconi (42’ st Pasalic sv).

Scamacca 7: rendimento in crescendo, pari e 2-1 precoce sfiorato usando la testa un’altra volta. Occhio alla caduta a due con Fofana (27’ st Krstovic 6,5: si guadagna la punizione in movimento della vittoria e la smista a De Roon subitissimo. Alla seconda palla tenuta su o giù di lì).

All. Palladino 8: limita sempre al minimo indispensabile le novità, ma se il Chelsea è costretto a giocare per lo più di rimessa il merito è della sua responsabilizzazione di un gruppo troppo spesso soggetto a depressione calcistica. Bravissimo davvero. 
Esseffe