Gollini 6: disoccupato a lungo, nega il bis a Correa prima di concederglielo.

Masiello 6,5: incrocia le tibie e i gomiti con Correa senza farlo passare per poi scambiarsi di posizione con l’albanese. Autorevole, non può rattoppare gli sbreghi nel finale.

Palomino 7: lucida regia difensiva e zampa lunga per i disimpegni puliti. Di colpe pare proprio non averne.

Djimsiti 6,5: vinto il duello con Mancini per un posto in passerella, dà il via alla primissima azione e come col Genoa s’inserisce su azione o da fermo. Nel secondo tempo passa a destra arrendendosi solo al genio, alla potenza e al tempismo di Milinkovic-Savic, un totem del calcio contemporaneo. Chi gli darebbe mai addosso per questo?

Hateboer 6: si arresta sulla zolla di competenza nei pressi di un ostacolo invalicabile in una prestazione a sprazzi.

Freuler 5,5: non incide nel vivo e sul ritmo del confronto, anche se alla distanza sale di rendimento. Si fa però scappare Correa sul raddoppio che chiude il sipario di una partita non certo positiva a livello individuale.

De Roon 6,5: il Gasp gli ordina di rinculare a sostegno della retroguardia e lui si cala l’elmetto, ma quando la mira manca agli altri ci prova pure sotto porta. Il legno e la mano di Bastos gli dicono di no, nella ripresa vira a centrodestra e gli manca un amen per rifinire l’azione (40′ st Pasalic sv).

Castagne 7: tra i migliori a metà del guado nelle due fasi, segnalandosi per anticipi e rinvii puntuali, comincia l’altra corsa cronometrica col primo tiro nello specchio. Che sgroppate e che qualità, ma non basta (40′ st Gosens sv).

Gomez 6,5: cerca subito di fendere la banchisa degli opposti tatticismi aprendo il gioco e guadagnandosi falli, mentre nel prosieguo agisce da regista effettivo tentando l’impossibile dal fondo. Non ammaina mai bandiera, però qualcosa al collettivo è mancato.

Ilicic 6: staziona sulla trequarti provando invano l’uno contro uno, ma è anche vero che lo legnano di brutto. Verso la pausa si riallarga puntano il vertice destro come di consueto, ma le sue giornate migliori sono ben altre.

Zapata 6: ci prova in gioco aereo senza successo e spende un giallo (fiscale) su Leiva. Appoggia saltuariamente l’azione, perdendo però il duello con Acerbi (39′ st Barrow sv)

All. Gasperini 6,5: opta come altre volte per un primo tempo a trequarti densa, tornando poi all’antico e scambiando i ruoli dietro e in mezzo. Ormai pronto a giocarsi i cambi per puntare sull’elemento freschezza nei supplementari, è costretto a farli dopo un patatrac inatteso.

Simone Fornoni