Meno brillantezza rispetto a Francoforte, ma a formazione invariata rispetto alla Champions riecco l’Atalanta tornare a vincere anche in campionato, dove il bottino pieno latitava dal 4-1 al Lecce e dal tris secco nella Torino granata il 14 e 21 settembre scorsi. Nessuno così sopra le righe, anche se il miglior, pur senza segnare ma entrando in entrambi i gol, è un Charles De Ketelaere abnorme nel primo tempo e più concreto nella ripresa. La Fiorentina va bene fino all’intervallo e nel secondo tempo non va molto oltre il palo di Kean.
Carnesecchi 7: doppio salvataggio su Kean-Piccoli, poi ancora sul sorisolese. Nel primo tempo la blinda lui.
Kossounou 7: meglio, molto meglio davanti che dietro, dove Kean qualche grattacapo glielo crea. Ma quanti braccetti tirano tre volte in un tempo rompendo il ghiaccio? Primizia in nerazzurro.
Hien 7: molto applicato su Kean, la vera prima punta ospite, vince il duello anche perché l’avversario non la mette (42’ st Kolasinac sv).
Djimsiti 6,5: cicca la prima diagonale su Kean per poi sbucare sempre anche sulle palle inattive.
Bellanova 6,5: sugli scudi ma non troppo continuo, non è che due partite da sgroppate di fila possano trovarlo sempre al meglio.
De Roon 6,5: gran inserimento in cerca del tris, non è che annulli Fagioli ma non lo fa respirare troppo.
Ederson 6,5: benino su Mandragora, meno intensità che in Champions (22’ st Pasalic 6: senza infamia né lode).
Zappacosta 6,5: un gol mangiato ma tanto movimento (22’ st Zalewski 6,5: via del gol sbarrata dalla difesa).
De Ketelaere 8: l’unica cosa che perde sono i duelli con De Gea che gliele piglia tutte. Ma la squadra con lui luccica, sberluccica e soprattutto respira. Un regista avanzato che potrebbe segnare il doppio.
Lookman 7: è tornato il vero se stesso e ne è consapevole. Terzo gol totale, secondo di fila dopo lo sblocco psicologico di Francoforte, visto che col Milan era stato un fuoco di paglia pure per Juric (32’ st K. Sulemana 5,5: diciassette minuti abbondanti con poca roba).
Scamacca 6,5: lo sfiora nel primo tempo, ma in generale la smista meno che al Deutsche Bank Park (32’ st Krstovic 6: tiene la squadra alta dopo la fifa blu per il palo di Kean).
All. Palladino 7: sfida in primis la stanchezza e la tenuta fisica, visto che da mercoledì non cambia mezza virgola. Il suo passato è in un angolo, eppure gli crea grattacapi, con due punte che non danno molti riferimenti e s’avventano sulla palla senza paura. Ma se Kossounou non ne ha di tirare schiaffandola dentro quasi per sbaglio, allora qualcosina si sta davvero muovendo tra testa e gambe della sua Atalanta. Esseffe


domenica 30 Novembre 2025
