Gollini 6: un miracolo su Gagliolo in avvio, poi si arrende alla legge dell’ex.

Sutalo 5: Gervinho lo ammattisce spesso e volentieri, poi sonnecchia in area e Kulusevski lo castiga. (1’st Djimsiti 6: vive una ripresa in totale tranquillità)

Caldara 6: dalle sue parti orbita un Kulusevski incontenibile ma non perde mai la bussola. (16’st Muriel 6.5: impatto sul match come al solito di grande livello. Dà del tu al pallone e piazza un paio di strappi da campione)

Palomino 6: mezz’ora in serenità poi il guaio agli adduttori che lo costringe al cambio. Non una bella notizia a due settimane dal PSG. (36’pt Hateboer 6: propositivo sul binario di destra)

Castagne 6: parte a destra poi viene dirottato a sinistra: dove lo metti fa sempre il suo.

de Roon 6: mai visto così in affanno sia dal punto di vista tattico che fisico. Nella ripresa scala nei tre dietro e torna a galla.

Freuler 5.5: qualche errore di troppo soprattutto nella prima ora di gioco. Stanco. 

Gosens 5.5: flessione ormai appurata da qualche partita. Tutto sommato benino dietro ma davanti si vede poco. Nel finale Sepe gli nega il traguardo della doppia cifra.

Pasalic 5.5: non pervenuto al Tardini (1’st Malinovskyi 7: raddrizza la sfida con una punizione di fuoco che buca la barriera e si insacca alle spalle di Sepe. Ottavo gol in campionato)

Gomez 7.5: spazia tra le linee nel tentativo di minare le certezze di un Parma accorto. Nella ripresa si prende la scena: conquista la punizione trasformata da Malinovskyi, poi piazza il capolavoro che ribalta la partita: tunnel su Kucka e sassata mancina in buca d’angolo (40’st Tameze sv)

Zapata 6: lotta e si danna per 90 minuti. Non timbra ma lascia tutto sul terreno del Tardini.

Michael Di Chiaro