Gollini 6,5: chiude la porta a Vardy e Ayoze salvo doverne subire senza colpa l’uno-due a ordine invertito (45′ st Sportiello sv).
Hateboer 6: riciclato e si vede, ma paradossalmente è da laterale puro che non riesce a pungere, tranne nella chance mal sfruttata (42′ st Reca sv).
Djimsiti 6: zero colpe specifiche quando nella ripresa fa il terzo di destra. Anche se non è il perno giusto fa un ottimo anticipo su Vardy nella prima metà (45′ st Okoli sv).
Masiello 5,5: bruciato in occasione del vantaggio locale. Da uno come lui ci si aspetterebbe più attenzione (20′ st Ibañez 6: si guadagna una punizione pericolosa che Muriel calcia alta).
Castagne 5,5: quando nella ripresa vira a sinistra per effetto dei cambi sembra soffrire troppo. Ricardo Pereira è forse il migliore in campo, ma il Diavolo Rosso non aveva il fuoco negli occhi.
De Roon 6: si sfianca alla distanza a suon di dighe e appoggi (17′ st Pessina 6,5: rilancia l’azione segnalandosi per una discreta verve al sostegno delle punte. Vuole giocarsi la permanenza e si vede: con Muriel, forse, la riserva della serata più pronta).
Freuler 5,5: sotto ritmo, come dimostra la sanguinosa palla persa nel primo tempo sul pressing del futuro rompighiaccio Blue (1′ st Pasalic 5,5: quasi meglio in ripiegamento, il che dice tutto del suo stato di forma attuale. In avanti si vede praticamente due volte soltanto).
Gosens 6,5: uno dei più vivaci nel primo tempo, dove ci prova in modo deciso, forse finisce in panca perché aveva già il contachilometri fumante (1′ st Palomino 5: tutto bene fino allo svantaggio, quando va abbastanza in bambola. Ma si ha sempre l’impressione che dopo i primi avvicendamenti la sua sia una predica nel deserto. E sul raddoppio si distrae da ultimo baluardo).
Malinovskyi 5,5: passo indietro rispetto a Norwich, perché da centrocampista avanzato alla Papu non ha un gran passo e ancor meno i necessari istinti da attaccante (1′ st Gomez 6,5: sforna buoni palloni per gli altri, è fin troppo generoso e altruista).
Ilicic 6: un altro di grossa cilindrata, quindi destinato ad esaurire la benzina prima del lecito nell’incipit agostano. Del resto l’ha detto anche lui di essere stanco. Ricama trame interessanti, poi si perde (20′ st Barrow 6: la vivacità ce la mette, ma a sprazzi. Rigore conquistato a parte, con un bel movimento, quella palla smarcante di Gomez non sarebbe mai dovuta finire chissà come sul corpo di Evans. Piatto sinistro aperto all’eccesso).
Zapata 5,5: cerca il dialogo soprattutto con lo sprintoso Gosens, senza vedere la porta nemmeno per ipotesi. Imballato, ma è anche l’ultimo aggregato: una settimana coi compagni non è sufficiente. Eppure a Carrow Road aveva convinto (1′ st Muriel 6,5: si vede che non è al top, ciononostante è sempre tra i piedi dei difensori altrui. Il problema del periodo è lo scatto nel breve e nello stretto. La tecnica è indiscutibile).

All. Gasperini 6: si zavorra un po’ i piani a furia di esperimenti, tipo Malinovksyi subito tra le linee con un Duvan Zapata (nella foto lcfc.com) ancora privo di acuti nei Tre Tenori davanti. Certe amnesie dietro e in prima linea, dove non si difetta tanto nella creazione di chances quanto di killer istinct, lo spingeranno ad alzare ulteriormente la voce per reclamare tamponi di lusso nei due reparti da rafforzare.

Simone Fornoni