Un podio di numeri uno, ovvero due top player dell’attacco e uno tra i pali. A Monza le pagelle dell’Atalanta sono una volata a tre a parti merito tra Marco Carnesecchi, che ne pare sette di cui almeno cinque impestate assai, Charles De Ketelaere che imbraccia la doppietta e Mateo Retegui che gli porge la carabina.
Carnesecchi 8: comincia la serie negando il dimezzamento a Caprari per poi prenderne a chiunque, da Akpa Akpro a Forsson (colpo di testa da un metro tolto dalla porta, pazzesco) passando da Vignato. Da Azzurro.
Djimsiti 6,5: esce sbuffando dopo la virata a centrosinistra (30′ st Cuadrado 7: bella catena con Bellanova, s’era procurato un altro rigore ma da Pairetto nisba).
Hien 6: la sbracciata su Mota, con nove gialli a carico e in vista della Roma, poteva risparmiarsela. Gli era saltato un palmo più alto, che bisogno c’era?
Kossounou 6: sente male al muscolo, meglio votarsi a qualche santo. Altrimenti si va a quattro come nel finale (1′ st Toloi 6: tiene la posizione ma dalla sua parte entrano Forrson e Kyriakopoulos).
Bellanova 6,5: meglio nella ripresa, dove la spinta monzese si sposta dall’altro lato. Palla dentro da cui scaturisce il poker.
De Roon 6,5: autorevolezza senza far pesare l’autorità, anche se non è in mezzo che si vince una sfida rimasta tale almeno fino al raddoppio. Quasi meglio nelle chiusure.
Ederson 6: braccino e testina nei disimpegni, a parte l’apertura di corridoio allo sprecone figlio d’arte non si segnala per chissà cosa.
Zappacosta 6,5: si sforza di far partire i contropiedi concentrandosi soprattutto sulla fase difensiva, anche perché il braccetto alle sue spalle non è davvero al top.
De Ketelaere 8: guizzi a sfera incollata alla suola, recuperi, borseggi e convergenze tra lo slalom per aprirla e la zampatona per chiuderla virtualmente. Ma dov’è stato tutto questo tempo? 13 in porta di cui 7 in A e doppia cifra di assist, per gradire (19′ st Pasalic 7: il jolly buono, anzi ottimo in tutte le fasi).
Retegui 8: in attesa di superare Superpippo, s’accontenta di entrare in ogni azione possibile, mancandone un paio di suo ma anche mettendosi al servizio della squadra (31′ st Maldini 5,5; manco in una cisterna),
Lookman 7: segna, e non lo faceva dal poker alla Juventus del 9 marzo (14 in campionato, 19 in tutto) e si agita molto, benché l’uno contro uno non sia sempre da Pallone d’Oro (35′ st Brescianini 6,5: sesta stagionale e quarta in campionato, da alternativa sarebbe molto più utilizzato se non fosse un centrocampista. Il gol dell’ex non manca mai).
All. Gasperini 7,5: nervi saldi in panchina, dove è chiamato una volta di più a correggere il tiro in una difesa martoriata da infortuni e deficit di condizione. Lamenta poco entusiasmo dei suoi, ma l’efficacia reca impressa l’impronta del guru.


domenica 4 Maggio 2025


