Se il migliore è un subentrato come Gianluca Scamacca, il pivot che accorcia da centravanti e sembra trasformare pressoché da solo un’Atalanta scarsa nel primo tempo, significa che il possibile turnover con vista Champions su Francoforte a Napoli, o meglio le scelte dell’esordiente Raffaele Palladino, proprio centrato non era. Il romano è il migliore, il suo sostituito Pasalic tra le non infrequenti scene mute bergamasche.
Carnesecchi 5,5: il bis nasce da un suo rinvio che non arriva al dischetto di centrocampo, sul terzo entra in porta col pallone. Evita il poker da McTominay.
Djimsiti 5,5: sovrastato da Lang sul 3-0, non gli era nemmeno riuscita la diagonale sul vantaggio napoletano. Nella ripresa la sfiora di fronte.
Hien 5,5: Hojlund lo brucia di brutto spondando la manovra per rompere la parità e col movimento tra McTominay e il doppiettista Neres lo frega anche una seconda volta. Per il resto, inappuntabile.
Ahanor 5: esposto mica solo la prima volta all’uno contro uno di Neres, ha solo da rimetterci. Non si riprende più (1’ st Kossounou 6,5: l’esperienza da ventiquattrenne che serviva a frittata virtualmente da spadellare).
Bellanova 6,5: Gutierrez lo costringe talora alla trincea fino all’intervallo, ma nel prosieguo è uno dei pochi atalantini che convincono appieno. Assist, da uno che è parecchio avvezzo, doppia cifra per due annate di fila.
Ederson 6: non si comprende perché non resti su McTominay, anche perché Lobotka non è decisivo di suo. Bel secondo tempo a due fasi, anzi a una quando il Napoli non ne ha più per attaccare.
De Roon 5: un disastro sullo scozzese, col quale condivide il fisico ma non la mobilità né le letture. Il due a zero poteva stroncarlo lui sul nascere. Non basta un secondo tempo ordinato.
Zappacosta 5,5: bella roba davvero capitare di fronte alla catena Di Lorenzo-Neres che per 45 lancette combina sfracelli. Ci provicchia al tiro, senza indovinarne troppe (17’ st Zalewski 6,5: forse dalla panchina hanno trovato chi s’incarica delle punizioni crossate, anche se fa bene pure su azione. Bene ma non benissimo, però quando scrive calcio in prosa non fa sbavature con inchiostro e pennino).
Pasalic 5: mossa sbagliata o no, ne azzecca ben poche, compreso il contrasto molliccio a Rrahmani che dà il via all’azione del raddoppio di casa (1’ st Scamacca 7,5: le indovina tutte o quasi, dal gol alle giocate per innescare chiunque e non va lontano dalla doppietta in due occasioni).
De Ketelaere 5,5: non basta mica essere appena più vivace del tiro e stop nel primo tempo, mancando comunque due gol di cui uno non difficilissimo prima dell’acuto di Scamacca nella seconda metà. Entra benone nell’azione dell’1-3 allargando per Bellanova (32’ st Samardzic 6),
Lookman 5,5: si rifà parzialmente di un primo tempo da daje de tacco e daje de punta, ma anche nel suo caso ci si aspetta che sposti le partite, non solo l’asticella personale. Buonissima cosa lo scarico dal fondo per CDK (37′ st Maldini sv).
All. Palladino 6: sbaglia tatticamente, alla prova dei fatti e non per altro, sollecitando poi la reazione d’assalto di un gruppo che pareva francamente sul carrello dei bolliti. L’Atalanta sfrontata s’è potuta ammirare con tre gol da rimontare. Sei politico? No, d’incoraggiamento, anche perché i giocatori, big ultratrentenni in primis, continuano a sbagliare più dell’uomo in panchina.
Si.Fo.


sabato 22 Novembre 2025
