di
Simone Fornoni

Carnesecchi 7: Pulisic nel primo tempo gli fa il solletico, Musah un po’ meno ma insomma, zero miracoli. Salva il vantaggino sullo stesso USA e su Musah nella ripresa. Musso può pure partire.

Scalvini 6,5: lo punta tutta la catena di sinistra di casa. Jimenez a un certo punto gli sbatte contro e allora Leao studia come aggirarlo. Missione compiuta una volta per poi girare sempre al largo (41′ st Hien sv).
Djimsiti 7: ondeggia tra il liscio che consente a Musah di provarci e l’anticipo pazzesco su Leao poco prima di andare sotto. Nel secondo tempo non gli si può muovere mezzo appunto da tanto gioca pulito, un killer in guanti bianchi.
Kolasinac 7: guai a chi va a cozzare contro la sua carena larghissima, eppure Leao passa quando è lui a stringere al centro. Non si incroceranno più. E indovinate chi la vince…

Holm 7,5: l’occasionissima di rompere il ghiaccio gli resta in mezzo alla canna della fretta e dell’imprecisione, mentre l’assist e il gioco a due fasi, meno convincente dalla cintola in giù, sono da titolare consumato. In contenimento, nell’ultimo spicchio di gara, è un leone.
De Roon 6,5: difende le posizioni fino al secondo contrasto, dopo aver fatto gridare qualcuno al rigorino su Gabbia che gli tira una capocciata tagliandogli la strada. E pure Reijnders non fa nulla per non farlo cadere (42′ pt Pasalic 6,5: entra e se ne ritrova una buona, ahilui, a freddo. Ordine e disciplina, a inventare ci pensa qualcun altro).
Ederson 8: scongiura guai da Reijnders senza arrivare in tempo sul gol altrui, ma su abnegazionee e gioco a tutto campo nulla da eccepire. Una dinamo umana che al rientro dal tunnel rincorre felicemente anche Loftus-Creek. Sicuri che sia umano?
Ruggeri 6: la timidezza è la stessa dell’Olimpico. Dalla domenica al mercoledì cambia un quid di grinta nella ripresa, dove però lascia la zolla scoperta almeno una volta (33′ st Zappacosta 6: compitino quando non ce n’era più per il forcing).

Koopmeiners 8: trova prima la posizione giusta e quindi il pari tagliando da attaccante provetto, senza arretrare al primo cambio (obbligato). Così, può fiondarcisi riacciuffandola. Che sventagliata sull’azione del rigore! (41′ st Muriel sv).
Miranchuk 7: da 9 la vede gran poco, poi per un amen, e per un caso da moviola non moviolato né VARato, quasi quasi non replica la prodezza romana, solo che stavolta a rifinirla è CDK. Essenziale e furbo, con qualità. Chi lo leva dall’undici di partenza, adesso?
De Ketelaere 6,5: esce dal guscio quando si sente libero di svariare, da suggeritore da mancina e, vedi 1-1, da destra. Utile anche spalle alla porta, dove si fianca fino al termine del carburante (33′ st Scamacca 5,5: deve tenere alta la squadra e non lo fa, arretrando per improbabili gestioni di ripartenze o rifiniture).

All. Gasperini 7,5: davanti a un Milan a specchio punta su una prima metà di contenimento, di cui non vedrà alcuin gol dall’area tecnica perché mandato via prima per aver osato protestare sull’autoscontro Gabbia-De Roon. Coferma gli undici dell’ultima di andata in serie A e la sua squadra, a differenza della versione festiva, è un diesel che mette il turbo una volta indietro sulla griglia. Due su due contro Pioli a distanza d’un mesetto e rotti.