Gollini 6: stoppa subito il piazzato di Fofana in uscita bassa, ormai autentico marchio di fabbrica. Nulla può invece sulla doppietta di Lasagna.

Toloi 6.5: monumentale quando leva dalla testa di Teodorczyk una potenziale palla-gol a inizio ripresa. Il prima e il dopo sono la solita infusione di solidità a tutto il reparto. 

Caldara 6: dopo la panchina con la Lazio ritrova spazio nell’undici titolare posizionandosi al centro della difesa a tre. Non va quasi mai in affanno ma nel finale si fa scappare Lasagna in occasione del 2-3.

Djimsiti 5.5: parte bene poi si fa cogliere impreparato sullo sprint di Lasagna che si invola a rete per l’1-1. (1’st Palomino 6: in campo dopo l’intervallo, si allinea al trend del reparto. Zero rischi)

Hateboer 5.5: meno straripante e più conservativo del solito sull’out di destra. (14’st Gosens 6: marca visita con una sobria mezz’ora sul versante mancino)

Pasalic 5,5: abbassato sulla linea a due, non si accende praticamente mai nell’ora di gioco in cui viene impiegato. (14’st de Roon 6: ventata di dinamismo in mezzo al campo nell’ultimo terzo di gara) 

Freuler 6: gestore del traffico in zona mediana. Non perde mai la bussola dando equilibrio e abbassandosi spesso in fase di costruzione.

Castagne 5.5: in campo dal primo minuto per far rifiatare Gosens, opera da pendolino sul binario di sinistra pur senza lampi degni di nota. Nell’ultima mezz’ora viene dirottato sulla destra ma il leitmotiv non cambia.

Malinovskyi 6: schierato tra le linee, si conferma bocca di fuoco temibile: apre un contenzioso con Musso che mura i primi due tentativi bassi e poi vola sul mancino al fulmicotone del 18. (7’st Muriel 8: parte in sordina, poi prende a picconate la partita: al 70′ estrae la gemma su calcio piazzato che vale il sorpasso e poi, con il destro in corsa, fulmina nuovamente Musso. E sono 15 in campionato.) 

Gomez 7: al fianco di Malinovskyi agisce da play avanzato. Dopo quattro minuti esalta uno straordinario Musso, poi scucchiaia per Zapata il pallone che stappa la partita. Nella ripresa si procura la punizione trasformata da Muriel e, prima di salutare il match, serve nuovamente il colombiano per il punto dell’1-3. Sempre e comunque decisivo. (35’st Ilicic sv)

Zapata 7: spacca la partita con il terzo gol nelle ultime tre partite: addomestica sul servizio del Papu, scherza con Troost-Ekong, prima di sentenziare imparabilmente Musso. Fisicamente straripante e incontenibile per l’atterrita retroguardia friulana.

Michael Di Chiaro