Berisha 6,5: non ha colpe sui gol subiti. Dimostra di essere sul pezzo quando viene chiamato in causa, come nella ripresa quando sul diagonale di Di Francesco si supera e salva il risultato.

Toloi 6,5: sicuro. Gode di grande libertà di movimento che gli permette di disegnare le trame di gioco dei suoi.

Palomino 7: torna dopo la squalifica rimediata a Genova e lo fa al meglio. Splendida la sua torre per il gol di Mancini.

Mancini 7: studia i tempi di gioco degli avversari anticipanti le loro mosse. È proprio vero: la testa è l’arma vincente nel gioco del calcio. Segna con un inserimento perfetto il gol del 3-1 (36’ st Djimsiti sv).

Hateboer 6,5: l’evidente difficoltà dei neroverdi gli permette di spingere sulla fascia destra come dovrebbe fare sempre. Dialoga bene prima con Barrow e poi con Ilicic, provando anche qualche interessante accelerazione delle sue.

Freuler 7: definire la sua prestazione ottima vorrebbe dire sminuire l’eccellente lavoro svolto dallo svizzero. Non sente la mancanza dell’imprescindibile compagno di reparto de Roon, attacca costantemente tutti i palloni e gestisce le manovre dei suoi alla perfezione.

Pasalic 6: rimedia lentamente nel corso del match ad una partenza tutt’altro che brillante. Appare ancora troppo impacciato e impreciso. Riuscirà il croato ad uscire dall’anonimato?

Castagne 6,5: la sua voglia di giocare sgorga come acqua limpida di fonte alpina. Fa sua la corsia di sinistra attaccando e difendendo alla grande.

Gomez 7,5: il suo lavoro è imprescindibile. Prima lontano dalle luci dei riflettori mette in risalto il gioco dei compagni con intelligenza e talento e poi, ritagliandosi un ruolo da protagonista assoluto, segna il gol del raddoppio affondando per vie centrali come un coltello nel burro. Sfiora la doppietta nel secondo tempo colpendo la traversa (44’ st Pessina sv).

Barrow 6,5: inserito a sorpresa nei titolari si comporta più che bene nel ruolo di spalla al titano Zapata. Ottimi i movimenti e le giocate sguscianti del gambiano che regalano alla Dea un gioco frizzantino. (17’ st Ilicic 9: entra dalla panchina secondo le direttive del mister e impone tutto il suo carisma con una tripletta che palesa la sua superiorità rispetto a qualsiasi altro giocatore in campo).

Zapata 7: non si ferma più! Sale a quota 10 gol (9 nelle ultime 6 partite) punendo anche il Sassuolo, mettendo così a referto un’altra splendida gara personale.

All. Gasperini 6,5: imposta la partita a dovere costringendo il Sassuolo a rintanarsi nell’angolino più remoto del ring inserendo al momento opportuno il gigante Ilicic.

Tifosi Sassuolo 5: non pervenuti. Il pubblico orobico è come se giocasse in casa e sovrasta il Mapei con cori scroscianti.

Mattia Maraglio