Dei Tre Tenori, nella rumba del nuovo turnover che attende l’Atalanta in vista del battesimo del fuoco col Gewiss Stadium di domenica contro il Lecce, dovrebbe calcare l’erba dal primo minuto il solo Duvan Zapata. L’indistruttibile, lo stakanovista, il superbomber: 6 in 8 partite, primo marcatore assoluto in Champions League nella storia nerazzurra.

A riposo, cercando di indovinare una continuità nella logica seguita finora dall’allenatore Gian Piero Gasperini, dovrebbero rimanere il Papu Gomez e uno Josip Ilicic fin troppo genio & sregolatezza, mai decisivo se non nel la del 2-2 da rimonta il 22 settembre a Parma contro la Fiorentina e decisamente altalenante. Bene in quell’occasione e soltanto in casa del Sassuolo, pur senza segnare. 

Dentro dal kick off l’ormai dodicesimo titolare Ruslan Malinovskyi tra le linee e Luis Muriel, che ha saltato le ultime due di campionato per la tonsillite. Sembra dunque prefigurarsi la coppia colombiana vista dall’inizio soltanto al cospetto dei viola, ma regolarmente in corso d’opera, vedi Spal con doppietta risolutiva del Ronaldito, Torino e Genoa. 

Esiste però una soluzione alternativa, adombrata dallo stesso Gasp alla vigilia della trasferta al Mapei Stadium snoccolando i nomi, dietro e davanti, di Roger Ibañez e Musa Barrow. Il gambiano finora è subentrato, sempre a giochi ormai fatti, a Duvan a un quarto d’ora dal novantesimo, e ancor prima solo a Zagabria, all’88’, allo sloveno. Considerando il minutaggio e le vicissitudini dei big alla settima partita del ciclo terribile di 22 giorni, contro una neopromossa la chance è più che lecita.