Novara – AlbinoLeffe 4-1 (3-1)
Novara (3-5-2): Tozzo 6,5; Martinelli 6,5, Vicari 5, Beye 6; Dickmann 6 (17′ st Garufo 6,5), Bianchi 6,5, Miglietta 6, Schiavi 6 (34′ st Pesce 7), Garofalo 7; Evacuo 7, Gonzalez 7,5 (36′ st Corazza). A disp.: Montipò, Galassi, Garufo, Pivkovski, Vagenin. All.: Toscano 6,5.
AlbinoLeffe (4-4-2): Offredi 6,5; Ondei 5,5, Moi 5, Allievi (cap.) 5, Cortinovis 5,5 (22′ st Barzaghi 6); Salvi 7, Nichetti 6 (1′ st Gazo 6), Geroni 6, Corradi 5,5 (11′ st Vorobjovs 6); Pesenti 5,5, Personè 5,5. A disp.: Amadori, Calì, Maietti, Girasole. All.: Bonazzi 5,5.
Arbitro: Amabile di Vicenza (Pollaci di Palermo e Cartaino di Pavia).
Reti: 3′ pt Evacuo (N), 10′ pt Garofalo (N), 38′ pt Gonzalez (N), 45′ pt Salvi (A), 48′ st Pesce (N).
Note: ammonito Allievi. Corner 4-2; recupero 1′ e 4′.

Novara – La scoperta del segreto di Pulcinella: virare al 4-4-2 non serve a schiodarsi dai bassifondi e da quota 10. Cambia il modulo ma non l’esito finale per l’AlbinoLeffe del nuovo corso targato Bonazzi, battuto nella seconda trasferta di fila su due dopo il 2-0 secco di Venezia. La notizia è che a Novara ha segnato qualcuno che di cognome non fa Momentè (sei su sei prima di sabato), il bomber squalificato, ma se a fare acqua è il quartetto dietro allora sono dolori assicurati.
A metterla, quando però la quaglia era già volata altrove, è stato il rientrante Salvi, alzato a sorpresa a centrocampo in uno schieramento inedito. I piemontesi, reduci dallo stop di Vicenza dopo un poker di successi, trovano subito la strana spianata dal rimpallo Gonzalez-Allievi su una rimessa laterale dalla trequarti bell’e confezionato per il tap in di testa di Evacuo. E al decimo, senza nemmeno il tempo di abbozzare una reazione, un piazzato procurato da un intervento a falciaerba di Moi consente a Garofalo di indovinare il mancino diabolico nell’angolino per il raddoppio. Una buona combinazione di prima Corradi-Personè al 16′ viene sventata dalla difesa di casa, poi il confronto vive di ribaltamenti di fronte che sfornano un esterno destro di Pesenti (21′) spentosi sull’esterno della rete e un’inzuccata fuori misura del centravanti alla mezzora sul cross di Salvi. Ma al 38′, nonostante gli sforzi (e il miracolo di Offredi sull’asse Garofalo-Gonzalez con l’ennesimo colpo di frusta in elevazione), è già notte fonda: sul rinvio del portiere azzurro la difesa seriana in rossogiallo si apre come il Mar Rosso e l’argentino ne approfitta per calare il tris.
Il golletto di Salvi quasi allo scadere della prima frazione su lancio di Nichetti (erroraccio di Vicari) è una goccia nel mare, dato il gap ormai irrecuperabile e la pur ferrea volontà di giocarsela palla a terra a onta della mancanza di qualità nella fase di costruzione. Al 3′ Corradi fa solletico a Tozzo da posizione defilata prima di cedere la zolla a Vorobjovs, e dopo un conato novarese da fuori con il play basso Miglietta (alto) è Geroni a impegnare l’estremo locale in una paratona sopra il montante con la botta dalla distanza al 18′. Il poker dei Toscano-boys arriva nel recupero con un contropiede di Pesce. Per provare a risalire la china servirà come il pane cucinarsi a pranzo (12 e 30) la matricola Giana nell’ultima domenica novembrina, ma prima c’è l’impiccio dell’ottavo casalingo di Coppa di Lega Pro contro il Renate (che in agosto aveva estromesso i blucelesti dal tabellone principale di Tim Cup): fischio d’inizio, mercoledì 26, alle 14 e 30.
S.F.