AlbinoLeffe – FeralpiSalò 2-2 (1-1)
ALBINOLEFFE (3-5-2): S. Cortinovis 6; Gavazzi (k) 6,5, Dondoni 6, Magli 6 (42′ pt Scrosta 6); Gonzi 6,5, Agnello 7,5, Nichetti 6,5 (28′ st Ammirati 6), Giorgione 6,5, Cortellini 6,5; Mastroianni 7 (44′ st Minelli sv), Virdis 6. A disp.: Alborghetti, Mondonico, Moreo, Mandelli. All.: Alvini 7.
FERALPISALÒ (4-3-3): Caglioni 6; Gambaretti 6, Aquilanti 6, Ranellucci 6, Turano 6,5; Settembrini 6,5, Staiti 6,5, Maracchi 6 (35′ st Luche sv); Bracaletti (k) 5,5 (1′ st Bizzotto 6), Gerardi 6,5 (10′ st Romero 7), Guerra 7. A disp.: Livieri, Davì, Gamarra, Boldini, Codromaz, Parodi, Murati. All.: Asta 6,5.
Arbitro: Boggi di Salerno 6 (Bercigli di Valdarno, Zampese di Bassano del Grappa).
RETI: 7′ pt Guerra (F), 18′ pt Mastroianni (A), 18′ st Gavazzi (A), 26′ st Romero (F).
Note: pomeriggio uggioso, spettatori 612 di cui 101 paganti (incasso 1.447 euro) e 511 abbonati (quota 4.346 euro). Ammoniti Gavazzi e Dondoni per gioco scorretto, Romero per proteste. Corner 6-0, recupero 2′ e 3′.

Bergamo – Un 2-2 di stralusso con la FeralpiSalò e c’è pure da rimpiangere il bottino pieno, mancato mica di tanto. Anche con Coser, Loviso, Guerriera e Anastasio di meno, senza contare i crack in corso d’opera di Magli e Nichetti più Gonzi che stramazza al novantaquattresimo sull’ultima folata. L’AlbinoLeffe regale e incerottatissimo di Max Alvini regala spettacolo ed emozioni raggiungendo quota 10 nella classifica di un girone B di Lega Pro affrontato nel miglior modo possibile, ove si consideri che la truppa era al secondo match in cinque giorni dopo il vittorioso recupero (3-2) della prima con la Maceratese.
Nel match degli ex Magli e Cortellini (più Allievi fermato dalla contrattura), a sei corsette di cronometro dall’avvio Gerardi imbecca Guerra dall’out sinistro per l’appoggio in porta del vantaggio ospite, con due terzi dalla retroguardia di casa gabbati, ma la reazione è un giusto dosaggio tra ordine e slancio. Al minuto 11 Agnello coglie la traversa e in capo a undici giri di lancetta la splendida girata di Mastroianni da centro area, imbeccata dal suo cross, firma il pari e patta. Il ritmo è alternato come le lucine dell’albero di Natale, al 26′ Giorgione tenta la fotocopia della magata contro i marchigiani senza trovare l’angolazione necessaria. Se il primo tempo si chiude con la sgroppata di Nichetti frustrata dal recupero di Turano, nel secondo (4′) c’è subito il caso da moviola con Settembrini a chiudere Giorgione sulla linea di fondo di piede e mano, per un rimbalzo briccone. Cento secondi e l’autore del temporaneo uno a zero serve a Bizzotto il rigore in movimento: mancino caricatissimo, palla alle stelle. Ancora un po’ e succede di tutto. L’angolo dalla destra di Cortellini fa ballare il liscio alla difesa nemica consentendo a Gavazzi (18′) di spingerla dentro tra spalla e petto, sulla rimessa Cortinovis abbassa la saracinesca su Bizzotto ma l’arbitro vede un retropassaggio (involontario) di non si sa chi: la punizione a due Guerra-Romero in area sbatte sulla grande muraglia nera dei locali. Al 26′ i salodiani riacciuffano lo score grazie alla zampata di Romero, appostato sul secondo palo per insaccare sull’assist dall’out sinistro di Maracchi dopo un’azione tambureggiante di Settembrini. «Il rammarico è per gli infortuni, con Zaffagnini fuori alla vigilia, Magli a cui è uscita la spalla e Gonzi che è dovuto andare in ospedale per controlli, ma soprattutto per non aver coronato con la vittoria una prestazione straordinaria», il commento del mister a bocce ferme, con Mastroianni (al primo successo personale insieme al capitano) a sottolineare «l’unità del gruppo e la grande qualità del reparto offensivo». Il mese bluceleste si chiuderà con un paio secco di confronti utili a provare a mettere fieno in cascina in vista di una posizione tranquilla al giro di boa: sabato prossimo (14.30) visitina a Teramo, lunedì 31 il serale contro il Sudtirol. S.F.