Reggiana – AlbinoLeffe 2-0 (2-0)
REGGIANA (4-3-1-2):
Perilli 6; Mogos 7, Spanò 6,5, Trevisan 6, Ghiringhelli 6; Bovo 6,5 (27′ st Maltese 6), Calvano 6, Angiulli (k) 7; Nolè 7,5 (19′ st Cesarini 6); Manconi 7, Guidone 6 (39′ st Falcone sv). A disp.: Narduzzo, Otin Lafuente, Giron, Lombardo, Sabotic, Panizzi, Bonetto. All.: Colucci 7.
ALBINOLEFFE (3-5-2): Nordi 6; Zaffagnini 6, Gavazzi (k) 6, Scrosta 5,5; Gonzi 6,5, Agnello 6,5, Loviso 6 (28′ st Guerriera 6), Giorgione 5,5, Cortellini 5,5 (14′ st Anastasio 6); Minelli 6 (34′ st Moreo 5,5), Virdis 5,5. A disp.: S. Cortinovis, Mondonico, Magli, Mastroianni, Nichetti. All.: Alvini 6.
Arbitro: Luciano di Lamezia Terme 6,5 (Gnarra e Meocci di Siena).
RETI: 26′ pt Mogos (R), 45′ pt Manconi (R).
Note: ammoniti Spanò, Bovo e Scrosta per gioco scorretto. Corner 5-5, recupero 1′ e 5′.

Reggio nell’Emilia – La serie positiva si ferma a sei, le sconfitte salgono a quattro. Ma 20 dopo 14 giornate è una buona quota a metà del guado del girone B di Lega Pro: se non per i playoff, che attualmente sarebbero comunque centrati, almeno come fieno in cascina per una salvezza senza affanno. Due contropiedi sanguinosi nel primo tempo e per l’AlbinoLeffe cala il buio, nell’uggioso pomeriggio al Mapei Stadium, al cospetto di una Reggiana lanciatissima ai piani nobili (27 con la Sambenedettese). L’undici di Alvini, che presentava Minelli in avanti dall’inizio per la terza volta in stagione (Forlì e Maceratese le precedenti occasioni) e un Giorgione in condizioni fisiche imperfette, nella disfida con l’ex Calvano (scuola Atalanta; sei mesi nella seconda metà del 2013/2014, quello dei playoff sfumati a Cremona dal dischetto con Gustinetti in panca) s’è fatto infilare da due ripartenze gestite e rifinite da Nolè rispettivamente per i diagonali in area di Mogos e Manconi sfrecciati dal centrodestra. In mezzo, robetta, a ritmi bassini: il sinistro di Minelli (12′) dopo lo scambio con Agnello contrato in fallo di fondo dall’apripista del match, l’ammollo da piazzato di Angiulli dalla trequarti mancina non agganciato dallo stesso esterno rumeno, lo slalom a lato del sigillatore della pratica al 29′ e il cabezazo stanco di Minelli al 41′ su cross di Gonzi. Nella ripresa Cortellini (3′) spreca l’apertura del senese di San Pietroburgo con controllo di troppo e telefonata di cortesia a Perilli, poi Nordi deve tenere a bada la punizione di Manconi (11′, deviazione in corner) e la botta molliccia di Calvano dalla lunga (14′). A cavallo dei cambi sui due fronti, dovuti ad acciacchi su quello domestico e al tentativo di mettere la freccia su quello ospite, Gonzi prova a seminare il panico penetrando dall’out (19′) e della coppia di redivivi Guerriera (non si vedeva dal ko di misura a Parma, 24 settembre) è più ficcante di Anastasio (22 ottobre, gol del 3-1 a Teramo): l’ex Alessandria accarezza la testa dell’ingrata new entry Moreo a nove dal novantesimo, cinquanta secondi più tardi Manconi si vede deviare il fendente dall’estremo seriano sopra il montante. Al terzo di recupero, pugni serrati di Perilli sul calcio franco di Gonzi. Il mese bluceleste si chiude sabato prossimo a San Benedetto del Tronto.

S.F.